La riscoperta e la crescente importanza del buon cibo in tutte le sue declinazioni ha portato alla ribalta nuove professioni del settore agroalimentare: nuovi lavori che però affondano le loro origini nella tradizione, rinnovandola e aggiornandola grazie alle nuove tecnologie.
Quello del Food & Beverage è quindi un settore che, nonostante la crisi economica, gode di ottima salute ed è in grado di offrire nuove opportunità occupazionali, soprattutto ai più giovani.
Una delle nuove professioni del settore agroalimentare è quella del Food Innovator, cioè quel professionista che, in sinergia con i reparti ricerca e sviluppo di grandi aziende, cerca di inventare nuovi prodotti e nuove forme di consumo. Per intraprendere questo percorso ci sono corsi di studi appositi, come ad esempio i vari master in Food Innovation o in Food Management.
Lo specialista in turismo enogastronomico, invece, è incaricato di organizzare itinerari turistici che prevedano anche tappe dedicate all’arte della buona tavola o del buon bere come, ad esempio, degustazioni di vini e prodotti tipici o corsi di cucina locale.
Non mancano nuove figure professionali nel settore della zootecnia: lo zoonomo sostenibile ne è un esempio. Di cosa si occupa? Questo nuovo tipo di professionista ha tra i suoi compiti la pianificazione aziendale e industriale in molti ambiti: dalla formulazioni e alle razioni di mangime da somministrare fino alla trasformazione delle carni, dalle attività di estimo all’assistenza fiscale. Si può accedere a questo ruolo con diversi tipi di titolo di studio: una laurea in Veterinaria o in Scienze e Tecnologie Zootecniche delle produzioni animali, l’abilitazione alla professione di Zoonomo oppure l’iscrizione all’Albo dei dottori agronomi e forestali.
Altra figura professionale legata alla zootecnia è quella dell’apicoltore urbano, che si occupa di allevare questi insetti per produrre miele per il consumo umano. In questo caso non è d’obbligo un percorso di formazione preciso o un titolo di studio, ma è comunque consigliato frequentare corsi per conoscere le nozioni fondamentali di agronomia, zoologia e patologia vegetale e animale.
Sicuramente piacevole il lavoro di assaggiatore professionale, soprattutto per i buongustai. Un bravo assaggiatore professionale effettua una accurata analisi sensoriale per certificare le proprietà organolettiche dei vari prodotti. Per affinare le proprie doti di assaggiatore si possono frequentar corsi di qualificazione professionale e di specializzazione su alimenti specifici.
Ogni prodotto, enogastronomico o meno, deve parte del suo successo ad una buona informazione e comunicazione: proprio per questo è importante la figura professionale del Food Blogger, che si occupa di fornire consigli, informazioni e opinioni sul mondo della cucina attraverso il suo blog. E’ ovviamente d’obbligo avere una buona conoscenza del settore unita alla capacità di gestire un blog, sia dal punto di vista informatico che seo.
Infine il Professional Trainer dell’Orto, ovvero un professionista in grado di offrire la propria consulenza a chiunque voglia provare a coltivare un orto domestico ma non sa da che parte cominciare. Nessun titolo di studio obbligatorio, in questo caso, ma bisogna ovviamente avere buone conoscenze di orticoltura.