Allevare lumache in Italia: alcuni numeri
Si calcola che nel solo 2010 il business mondiale relativo alle chiocciole, nonostante la crisi, abbia toccato i 10 miliardi di euro. Ma qual’è la situazione in Italia, dove l’elicicoltura ha cominciato a farsi strada negli anni Settanta? Anche nel nostro Paese quello dell’allevamento delle lumache è un settore in espansione, con oltre 12 mila aziende attive sparse sul territorio che in totale fatturano circa 300 milioni di euro ogni anno. La regione con il maggior numero di allevamenti e di terreno dedicato a questa attività è la Sicilia, seguita da Toscana e Piemonte.
Allevamento di lumache, quali sono i requisiti necessari?
I documenti necessari per aprire un allevamento di lumache in Italia non sono molti: bastano infatti l’iscrizione presso il Registro delle Imprese agricole nella Camera di Commercio, l’apertura di una Partita Iva, l’iscrizione a Inps e Inail e il documento di valutazione del rischio a norma della legge 626/1994.
L’autorizzazione igienico – sanitaria dell’Asl e il conseguimento dell’HACCP sono necessari solamente se la vostra attività prevede anche una parte di vendita al pubblico di prodotti.
Elicicoltura, come cominciare
È vero che non servono particolari esperienze per intraprendere questo percorso, ma è altrettanto vero che non ci si può improvvisare imprenditori, in nessun settore. E’ quindi importante, anche in questo caso, metterci tutta la passione e l’interesse possibili e imparare da chi già pratica questa attività, aggiornando le proprie competenze attraverso riviste specializzate, fiere di settore e il confronto con altri produttori.
Dal punto di vista pratico, si comincia in primavera inserendo in un terreno appositamente recintato le chiocciole fattrici, che si dovranno accoppiare e riprodurre per dare vita a nuove chiocciole. Le nuove nate andranno nutrite esclusivamente con vegetali biologici come, ad esempio, insalata, radicchio, broccoli, bietola e cavolfiore, senza alcuna aggiunta di sostanze chimiche. La scelta del terreno e il mantenimento del giusto habitat, come vedremo più avanti, sono fondamentali; nonostante ciò il tasso di mortalità delle lumache è molto alto, in quanto solo circa la metà delle uova prodotte da ogni chiocciola riuscirà a sopravvivere. Le lumache potranno poi essere vendute non appena raggiungeranno l’età adulta, quindi verso i due anni.
Cosa serve per cominciare ad allevare lumache? È possibile allevare lumache in casa?
La cosa fondamentale per un aspirante allevatore di lumache è il giusto terreno dove stabilire la propria attività. I terreni non edificabili attualmente hanno un valore molto basso e anche gli affitti agricoli sono estremamente abbordabili, senza contare la possibilità di avere la terra in comodato d’uso gratuito in cambio della manutenzione del fondo. Tuttavia l’appezzamento di terra da destinare all’allevamento di lumache deve essere scelto con cura, tenendo conto della sua esposizione alla luce solare, alla pendenza, all’umidità e alla composizione chimica del terriccio.
Altrettanto importante è la recinzione esterna del luogo dove si alleveranno le chiocciole, che non dovrà solo impedir loro di uscire, ma anche proteggerle dai predatori; servono inoltre recinzioni interne per proteggerle dai raggi UV.
E’ poi essenziale pulire ed irrigare regolarmente il terreno in modo da avere un habitat ideale per lo sviluppo delle lumache; servono perciò un buon impianto di irrigazione, un tosaerba, un piccolo trattore e le sementi delle piante adatte ad alimentare e proteggere dal sole le lumache.
Quanto costa allevare lumache?
L’apertura di un allevamento di lumache di circa 5.000 metri quadri, in media, costa intorno ai 20 mila euro, suddivisi tra costi per la preparazione del terreno e per la semina specializzata, le recinzioni, circa 24 mila chiocciole da riproduzione per cominciare l’attività e la manodopera. Per chi desidera intraprendere questa strada, inoltre, ci sono diversi tipi di finanziamento, tra cui ad esempio i finanziamenti agevolati per start up, i crediti di imposta e i finanziamenti europei a fondo perduto per PSR 2014 – 2020 (Piano di Sviluppo Rurale).
Quanto si guadagna con l’elicicoltura?
Abbiamo visto che allevare lumache è abbastanza economico, ma quanto si guadagna? I ricavi sono ovviamente proporzionali alla grandezza dell’allevamento, ma si può stimare un ricavo annuo lordo di circa 24 – 26 mila euro per 5.000 metri quadri di recinti gestiti correttamente.
Molto dipende anche dalla bravura dell’imprenditore nel trovare i giusti canali di vendita: direttamente ai privati oppure a negozi, ristoranti, rivenditori, consorzi e grossisti.