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Alternanza scuola lavoro, le professioni non si imparano solo sui banchi di scuola

Alternanza scuola lavoro, le professioni non si imparano solo sui banchi di scuola

La legge 107 del 2015, chiamata anche La Buona Scuola, ha introdotto il format dell'Alternanza scuola – lavoro, rendendo questa esperienza obbligatoria per tutti gli studenti e le studentesse degli ultimi tre anni delle scuole superiori. L'idea di fondo di questa modalità didattica più dinamica e attiva è quella di testare e consolidare le conoscenze e le competenze acquisite in classe confrontandosi con il mondo del lavoro, scoprendo magari nuove attitudini e orientando meglio il futuro percorso di studio e di lavoro.

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Cos’è l’Alternanza scuola – lavoro

L’Alternanza scuola – lavoro  è regolamentata dagli articoli 33 e 34 della legge 107/2015 e consiste in un periodo di formazione in aula e in alcune ore di esperienza pratica da svolgere presso un ente o un’azienda. Lo scopo è quello di avvicinare in maniera graduale gli studenti al mondo del lavoro, aiutandoli ad acquisire gli strumenti per capire meglio cosa vorranno fare “da grandi”. La Legge di Bilancio 2019 ha cambiato alcun cose, tra cui il nome di questa esperienza, che ora viene denominata “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”. A partire dall’anno scolastico 2019/20, inoltre, il completamento delle ore previste per questa attività non sarà uno dei requisiti necessari per poter essere ammessi a sostenere le prove della maturità, ma una parte dell’orale sarà dedicata proprio all’esperienza di Alternanza, che inciderà anche sulla valutazione complessiva.

Quante sono le ore previste per l’Alternanza scuola – lavoro?

La durata di questa importante esperienza formativa è diversa per i licei e per gli istituti tecnici e professionali. Più precisamente, a partire dal 2019 per i licei sono previste almeno 90 ore di alternanza scuola – lavoro, per gli istituti tecnici non meno di 250 ore, mentre per gli istituti professionali sono invece almeno 210 ore, tutte da svolgere nell’ultimo triennio di scuola superiore, sia durante l’anno scolastico, nelle ore di lezione o nel pomeriggio, sia durante il periodo delle vacanze. In ogni caso, gli studenti non hanno diritto a retribuzioni o rimborsi spese.

Come si svolge l’Alternanza scuola – lavoro?

Ogni progetto di Alternanza scuola – lavoro, per essere svolto al meglio, deve prevedere diverse fasi che coinvolgono studenti, docenti e aziende. Queste fasi in genere prevedono la scelta del percorso di alternanza più adatto, l’incontro con le aziende che ospiteranno i ragazzi, lo svolgimento vero e proprie delle ore di Alternanza scuola – lavoro e infine, non meno importante, la valutazione finale delle competenze acquisite durante questo percorso. Vediamo queste importanti fasi più nel dettaglio!

La scelta del percorso di Alternanza scuola – lavoro

Ogni studente dell’ultimo triennio delle scuole superiori, assistito da un tutor scolastico o da un docente che si incaricherà di accompagnare il ragazzo lungo questo percorso, cercherà di individuare le proprie capacità e attitudini per poi scegliere la struttura che avrà l’importante responsabilità di dargli il primo assaggio del mondo del lavoro. Questi progetti di alternanza possono essere svolti presso imprese, enti culturali, associazioni di volontariato o sportive oppure presso istituzioni e ordini professionali.

Dopo aver effettuato questa scelta, per lo studente inizia un periodo di preparazione per affrontare al meglio questa esperienza.

L’incontro con l’azienda

Successivamente si ha il primo contatto effettivo con la struttura che ospiterà lo studente tramite un incontro con il tutor esterno, cioè un dipendente dell’azienda o dell’ente prescelto che si occuperà di affiancare il ragazzo durante il suo periodo di alternanza. Ogni studente viene così accompagnato a conoscere il luogo dove trascorrerà le sue ore di alternanza e verrà informato sulle norme di salute e di sicurezza sul luogo di lavoro e su quelle in materia di privacy e comportamento, che verranno formalizzate dalla firma di un Patto formativo.

Svolgimento delle ore di Alternanza scuola – lavoro

Dopo questo iter di preparazione, gli studenti sono pronti ad affrontare la loro prima esperienza lavorativa, che deve essere documentata da un libretto fornito dalla scuola, sul quale vengono riportate tutte le attività svolte. In questo percorso i ragazzi sono seguiti e sostenuti sia dal tutor scolastico sia da quello della struttura ospitante.

La valutazione finale delle competenze

Una volta terminato il progetto, ogni studente riceve dalla struttura ospitante e dalla scuola che frequenta un Certificato delle competenze che certifica i livelli di conoscenze raggiunti. Non solo: anche lo studente dovrà fornire una valutazione della sua esperienza attraverso un apposito modulo.

La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti

Uno strumento per garantire la migliore esperienza possibile ai ragazzi è la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti, costituita da sette articoli che illustrano, come dice il nome stesso, i diritti e i doveri degli studenti impegnati nell’Alternanza scuola – lavoro.

I diritti degli studenti

Nell’ambito di questa importante esperienza di lavoro e di formazione, ogni studente e ogni studentessa ha diritto ad operare in un ambiente che sia il più possibile favorevole alla crescita personale, che valorizzi ciascun individuo e che sia coerente con l’ambito di studio scelto. I ragazzi hanno inoltre diritto a informazioni sul progetto e sulle sue finalità, nonché al riconoscimento dei risultati conseguiti in termini di apprendimento e di acquisizione di competenze, abilità e conoscenze. Durante tutto il periodo in azienda, poi, si ha il diritto di essere seguiti da un tutor messo a disposizione dalla struttura ospitante, tutor a cui potrà essere assegnato un numero limitato di studenti per avere la possibilità di affiancarli al meglio. La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti sancisce inoltre il diritto di ogni studente ad esprimere una valutazione sul suo percorso in termini di efficacia e di coerenza con il proprio percorso di studio.

I doveri degli studenti

Non ci sono solo diritti: gli studenti impegnati in questo percorso dovranno infatti rispettare tutte le regole di comportamento e organizzative che vigono nella struttura in cui sono ospiti, impegnarsi a garantire la frequenza delle attività formative presso l’ente che li ospita e rispettare tutte le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine, ma non meno importante, dovranno rispettare gli obblighi di riservatezza su dati e informazioni acquisiti durante il percorso di Alternanza scuola – lavoro.

 

Francesca Scarabelli

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