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In ansia per il colloquio di lavoro? Ecco come tenerla a bada

In ansia per il colloquio di lavoro? Ecco come tenerla a bada

Una delle cose da gestire in fase di selezione è il fattore ansia: per contrastare il nervosismo da prestazione, ecco alcuni consigli per presentarsi al meglio durante il colloquio.

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Affrontare il colloquio di lavoro al meglio non è solo questione di avere cv e lettera di presentazione “in ordine”. Spesso dimentichiamo che la cosa principale da presentare non è un foglio di carta, ma siamo noi: esseri umani che, in quanto tali, sono soggetti all’ansia da prestazione. Una sensazione terribile, che lascia paralizzati dentro l’abito buono e che non premia. Come superare questo momento di panico? Ci sono alcune buone pratiche da adottare: vediamo quali sono per sconfiggere l’ansa da colloquio.

L’ansia da colloquio esiste, ma non è incurabile

Partiamo dalla prima fase per combattere l’ansia da colloquio: sapere che arriva puntuale come la pioggia in autunno. Non si può evitare, non vi colpirà una volta sola nella vita e quindi farà parte del vostro percorso professionale. Gli esami non passano mai in sordina: la vostra mente e il vostro corpo lo sanno, per cui accettiamo questo fatto. Non sparirà la tachicardia prima dell’appuntamento di lavoro, ma sicuramente possono esser limitati i danni.

Prima mossa per superare l’ansia da colloquio: non siete così male

La sera prima o il giorno stesso del grande momento sarete propensi a credervi interessanti e competenti quanto un coltello poco affilato. Questa è la fase in cui dovete ripetervi una grande verità: se foste davvero un profilo così poco attraente, non avreste neppure superato lo step di screening del cv. Dovete sedervi e comunicare alla vostra ansia da colloquio che se siete arrivati all’intervista, il recruiter ha già valutato positivamente la vostra figura professionale. Insomma, avete già messo un piede nella porta. Via tutti i pensieri sul non essere all’altezza: avete già vinto su altri candidati.

ansia da colloquio

Pixabay | Tumisu

Contro l’ansia da colloquio: visualizzate la meta

Invece di focalizzarvi sul fatto che tutto andrà a rotoli a causa dell’ansia da colloquio, provate già a immaginarvi seduti alla vostra scrivania, alle prese con la nuova dead line da rispettare. Siete già le mascotte dell’ufficio, vestite ogni giorno con un nuovo completo e ricevete uno stipendio mensile che non vi fa più tremare quando arriva l’affitto da pagare. Pensatevi nel vostro futuro e l’ansia da colloquio si farà sentire meno prepotente del solito.

Curate mente e corpo

ansia da colloquio

Pixabay | cdd20

Per ridurre al minimo lo stress dall’ansia da colloquio, mantenere uno stile di vita equilibrato i giorni primi del fatidico appuntamento aiuterà tantissimo. Fate tutto ciò che vi consiglierebbe vostra nonna: a letto presto e sveglia in grande anticipo, così da potervi permettere di fare colazione senza nessuna fretta. Riposo e accurata gestione del tempo: due ingredienti che vi sembreranno banali, ma che vi salveranno la vita di fronte all’ansia da colloquio. Provare per credere!

Partire con il piede giusto nel giorno dell’interview risulterà un grande assist sia per lo spirito che per il corpo. Vi permetterà di esser sereni anche di fronte ad eventuali imprevisti come il tram bloccato nel traffico, perdersi alla ricerca del luogo del colloquio o il cellulare fuori uso. Non sarà un problema, perché avrete fatto tutto per tempo.

Contro l’ansia da colloquio, un bel vestito comodo

Non significa presentarsi in pigiama, ma sicuramente dovreste evitare di indossare uno di quegli abitini attillati che non vi lasciano neppure respirare: a quello già ci pensa l’ansia da colloquio, per cui non peggiorate la sensazione di asfissia con la taglia sbagliata. Essere eleganti e anche a proprio agio non è un obiettivo irrealizzabile. Abbandonate le camicie strette che aumentano la sudorazione: se siete comodi, anche il vostro approccio durante l’intervista sarà più rilassata. Non passate però neppure all’estremo, scegliendo gli abiti più anonimi che trovate nell’armadio: non esser omologati ai tanti altri candidati potrebbe esser un buon modo di presentarvi.

Per scaricare un po’ di ansia da colloquio, lo sport

Se vi avanza un po’ di tempo, ritagliate un’oretta per sudare per davvero e non per l’ansia da colloquio. Una bella corsetta attorno a casa vostra oppure qualche vasca in piscina può aiutare a sfogare la tensione in un’attività fisica. Lo stress andrà via insieme ai liquidi, lasciandovi addosso solo energie positive che vi aiuteranno in fase di colloquio.

Arrivate preparati all’appuntamento

In effetti, un anti-ansia da colloquio potentissimo è quello di arrivare con delle conoscenze specifiche rispetto all’azienda, alla sua filosofia, la sua storia, i suoi prossimi obiettivi. Arrivare con le informazioni giuste a portata di mano vi farà sentire meno in balia del contesto. Essere organizzati aiuterà a tenere a bada l’ansia da colloquio, perché avrete un’idea piuttosto precisa del vostro interlocutore, riducendo i fattori di incertezza.

Cose da non dimenticare prima del colloquio

Alcune buone pratiche per affrontare l’ansia da colloquio sono dei semplici gesti che però faranno la differenza:

  • armatevi di un cv cartaceo;
  • fate degli esercizi di respirazione per calmare l’ansia da colloquio;
  • non guardate troppo gli altri candidati seduti assieme a voi prima di entrare;
  • per ingannare la terribile attesa della “chiamata” portatevi qualcosa da leggere che non abbia niente a che fare con il colloquio (banditi i ripassi dell’ultimo minuto, aumenterebbero solo l’ansia da colloquio);
  • portate un oggetto, tipo una penna, con cui tenere impegnate le mani durante l’intervista: vi aiuterà a sfogare l’ansia da colloquio senza dare troppo nell’occhio.

Non vivere l’esito del colloquio come questione di vita o di morte

ansia da colloquio

Pixabay | Geralt

Preparatevi al peggio: andrà nel peggiore dei modi, rimarrete bloccati, distruggerete la sedia a furia di sbattere il piede per terra dall’ansia e ve ne andrete con la vergogna addosso di aloni imbarazzanti sotto le ascelle. Perfetto, avete visualizzato la peggiore figura in assoluto e non sarete assunti. Ripetiamo insieme: non è la fine del mondo. Di colloquio ce ne saranno altri, così come di opportunità per fare meglio. In realtà, dovreste esser in grado di concepire anche questa piccola sconfitta come un’occasione per accumulare “punti esperienza”. Al colloquio seguente avrete meno paura perché avrete fatto tesoro dell’allenamento fatto in precedenza.

Ma, soprattutto, tenete a mente che questa temibile esperienza accomuna tutti noi su questa terra: persino i recruiter che vi ritroverete davanti, per esser seduti da quella parte della scrivania, hanno dovuto superare una selezione. L’ansia da colloquio è quindi qualcosa che unisce e non che divide: ora avete qualche dritta in più per affrontarla con coraggio. Fatene tesoro e conquistate i selezionatori!

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