Nunzia Catalfo, appena nominata ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del secondo governo Conti, è considerata la madrina del Reddito di Cittadinanza.
Chi è Nunzia Catalfo
Di origini siciliane – è infatti nata a Catania – Nunzia Catalfo ha una storia professionale legata più che altro all’ambito della selezione del personale e dell’orientamento nel mondo del lavoro. Si è inoltre occupata per quasi 30 anni di formazione e di dispersione scolastica. La sua carriera politica inizia invece nel 2013. E’ proprio in quell’anno che entra per la prima volta in Senato per il Movimento Cinque Stelle, pur contrapponendosi alle posizioni più intransigenti di Casalegno e Grillo.
E’ stata poi rieletta nel 2018 nel collegio uninominale di Catania al Senato. C’è da sottolineare il suo rilevante ruolo nella scrittura, già nel 2013, del provvedimento riguardante il Reddito di Cittadinanza, approvato dopo 5 anni. E’ stata anche la prima firmataria del disegno di legge sull’equo indennizzo e sul riconoscimento delle cause di servizio per la polizia locale.
Come politico ha sempre avuto come obiettivo quello di “portare avanti una nuova visione del mercato del lavoro più aderente alle esigenze di imprese e cittadini”, come dichiara lei stessa.
Le prossime sfide che aspettano il nuovo ministro
L’attuale ministro del Lavoro succede a Luigi Di Maio. Dovrà confrontarsi da subito dell’avvio del lavoro dei navigator, che finora è stato costellato da difficoltà.
E’ un tema che dovrebbe starle a cuore, dal momento che si tratta della figura professionale incaricata di assistere nella ricerca di lavoro coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza per cui si è tanto battuta.
C’è poi da affrontare la tematica delle crisi aziendali in attesa di soluzione. Si tratta di oltre 350 casi tra cui possiamo ricordare Ilva, Mercatone Uno e Whirlpool di Napoli.