Appassionati di videogiochi fatevi avanti! Nonostante la crisi e le difficoltà del momento, se c’è un settore in cui continuano ad esserci ancora dei buoni margini di profitto, è sicuramente quello dei giochi. Merito soprattutto dei numerosissimi appassionati che attendono trepidanti le uscite e le ultime versioni dei videogiochi, questo campo è costituito da professionisti specializzati che curano ogni aspetto e dettaglio del prodotto. D’altro canto ciò si traduce in possibilità lavorative per tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera in questo campo. Ad esempio una professione in cui è fondamentale unire le conoscenze di natura tecnica ed informatica con la creatività è quella del Game Designer.
Detto in poche e semplici parole, il Game Designer è colui che si occupa non solo dell’ideazione del gioco, ma ne cura tutte le fasi dello sviluppo e dell’implementazione, definisce le regole, la struttura di base nonché le differenti modalità di svolgimento. È una figura professionale di estrema rilevanza all’interno delle aziende specializzate nella creazione di videogiochi. All’interno delle maggiori, infatti, è spesso posto a capo di un team (formato da grafici, designer e soprattutto programmatori), che seguirà le sue indicazioni per elaborare i contenuto e lo svolgimento del gioco.
Se, per qualche motivo, state pensando che sia un ”mestiere” semplice perché vi consentirebbe di poter finalmente esprimere la vostra passione, state ben attenti perché vi state sbagliando. Per diventare game designer, infatti, nonostante l’amore per il settore sia di certo un elemento importante, non basta. Le competenze ed i requisiti che deve possedere chi vuole intraprendere questa strada possono essere riassunti nel seguente modo: creatività, fondamentale per elaborare ambientazioni e regole sempre nuove ed avvincenti in modo da conquistare con successo la vasta platea degli appassionati; conoscenza approfondita del settore e, quindi, dei giochi sia classici che tradizionali nonché dei videogiochi di ultima generazione.
Investire sulla propria formazione è, come sempre, la cosa migliore da fare. Da un punto di vista accademico, naturalmente, l’ideale sarebbe conseguire una laurea in informatica in modo da poter approfondire, in maniera adeguata, le conoscenze indispensabili che un game designer deve necessariamente padroneggiare. È fondamentale anche essere in possesso di ottime conoscenze sui principali programmi di grafica come Photoshop e Illustrator.
Per quanto riguarda la formazione, nonostante in Italia si sia iniziato da poco a prestare attenzione da un punto di vista professionale al settore dei videogiochi, sono presenti ottimi corsi di studio anche nel nostro Paese: si pensi, ad esempio, il Master in Social Gaming and Mobile Application Design organizzato dalla Iulm a Milano o, ancora, ai vari corsi specifici organizzati dalle Accademie di Belle Arti presenti su tutto il territorio nazionale. Naturalmente, ed è bene precisarlo, se avete la possibilità di poter studiare all’estero e desiderate fare proprio questo lavoro, non pensateci due volte: vi basti sapere che in Inghilterra e in America vi sono dei veri e propri corsi di laurea che vi consentirebbero di acquisire una preparazione completa sotto tutti i punti vista.
Ad ogni modo, se non potete andare fuori non scoraggiatevi. Come in ogni settore, anche nel mondo dei videogiochi a conti fatti ciò che conta è soprattutto l’esperienza: da questo punto di vista il modo migliore per divenire bravi e poter accumulare collaborazioni per progetti di un certo rilievo è quello di proporvi per degli stage, almeno all’inizio non remunerati, ed iniziare a mettervi alla prova, a conoscere importanti professionisti del settore e a comprendere come si lavora in team. Poter inserire nel proprio curriculum vitae la partecipazione a vari progetti rappresenta un ottimo biglietto da visita. Collegandovi, ad esempio, al sito della Ubisoft, nella sezione carriere potrete visualizzare le ricerche di personale attive al momento e le opportunità di stage e tirocini.