Tra le professioni sanitarie più ambite e ben retribuite, l’igienista dentale ha il suo posto di diritto. Forse non è particolarmente amato dai bambini e da chi ha la fobia dei trapani, ma sicuramente è una carriera che garantisce uno stipendio di tutto rispetto e anche, diciamolo pure, lo status nobilitante di medico. Per cui, se state valutando di farvi strada in questo settore, ecco un paio di informazioni che potranno aiutarvi e che vi faranno venire la voglia di indossare il camice.
Igienista dentale: chi è?
Cominciamo con qualche dato interessante per rafforzare la vostra intenzione di diventare igienista dentale: questo professionista ha una percentuale di occupazione lavorativa che si aggira attorno al 90%. Piuttosto incoraggiante, no? Il motivo sta nel fatto che è molto richiesto ovunque, sia nell’ambito pubblico che in quello privato.
L’igienista dentale innanzitutto, per esser considerato tale dovrà risultare regolarmente iscritto all’ordinamento delle professioni sanitarie. Dovrete contare su specifiche competenze per garantire un servizio di assistenza medica: curare, riabilitare, preventivare e anche educare sistematicamente la comunità, tra individui e nuclei familiari. Queste sono le principali mansioni di un igienista dentale.
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Nella pratica, vi occuperete di prevenire o porre rimedio alla patologie che interessano il tratto oro-dentale. La parte fondamentale del lavoro consiste proprio nella fase di informazione rispetto alla corretta igiene orale. Questo sia per quanto riguarda il buono stato di salute, sia in relazione all’estetica della bocca che, come molti sanno, è legata a doppio filo all’autosima di un individuo. Dalle foto del cv ai primi colloqui, a chi non piace presentarsi con un sorriso ben curato?
Cosa fa l’igienista dentale?
Innanzitutto ha la responsabilità di prevedere una terapia che non coinvolga operazioni chirurgiche, con l’obiettivo di eliminare il rischio di sviluppare malattie specifiche come la parodontite. L’igienista dentale può praticare la professione sia come freelance che come dipendente di uno studio, in aiuto degli odontoiatri.
Tra i suoi compiti, che sono diversi, sicuramente il primo consiste nella pulizia dentale, ovviamente praticata a livello professionale. E’ un’operazione che solitamente si ripete periodicamente perché è necessario togliere tracce di depositi di consistenza dura o, in altre parole più tecniche, effettuare l’ablazione del tartaro. A questa procedura di pulizia, che coinvolge entrambe le arcate dentali, è seguita spesso l’eliminazione delle macchie dentali. Come fare? L’igienista dentale è dotato di un’apposita pasta abrasiva studiata proprio per lo sbiancamento dei denti.
Igienista dentale, nemico numero uno di tartara e placca
Sono infatti questi i due elementi contro cui un igienista dentale lotta ogni giorno, in quanto molto dannosi per la salute dell’intera bocca e dei denti. Se non agite su di essi, infatti, le conseguenze potrebbero esser piuttosto fastidiose: alitosi, gengivite, carie e persino parodontite sono dietro l’angolo. Ma non è solo di questo che si occupa un igienista dentale: una delle sue missioni consiste anche nella rimineralizzazione e nel rinforzo dello smalto dentale, conosciuto per gli addetti ai lavori, come fuoroprofilassi.
La lista dei compiti specifici di un igienista dentale
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Ecco una pratica guida in pochi punti, per riassumere cosa può fare ai pazienti l’igienista dentale (sembra una minaccia, ma non lo è):
- Amministrare le tante procedure di pulizia dentale
- L’esecuzione dei trattamenti di pulizia igienica
- Interventi su danni meno gravi per consentirne la riparazione;
- Pulizia delle macchie dentali con determinati prodotti e attrezzature;
- Curare sia le gengive che le cavità da eventuali residui di cibo;
- Rimozione della placca;
- Effettuare esami necessari alla prevenzione dello sviluppo di malattie;
- Esaminare le possibili anomalie nella cavità orale;
- In caso siano presenti malattie, l’igienista documenta e riferisce al dentista la loro presenza attraverso un quadro clinico completo;
- Oltre al fluoro, applica altre sostanze utili per prevenire la caduta dei denti e sigillare le cavità;
- Effettua gli stampi in gesso o stucco per rilevare le impronte della struttura dentale e procedere con ulteriori studi;
- Prende nota e registra la storia clinica dei pazienti;
- Valuta la condizione di salute dentale dei pazienti;
- Esegue il follow up;
- Si occupa di mantenere l’area di lavoro, le attrezzature e gli strumenti in condizione perfettamente igieniche sterilizzandoli;
- Sensibilizza i pazienti sull’importanza dell’igiene orale, la cura dentale e sugli spiacevoli effetti della mancanza di attenzione al cavo orale. Sensibilizza ad effettuare i controlli periodici;
- Informa i pazienti sull’importanza di un’alimentazione adeguata;
- Prescrive colluttori e protobiotici orali se necessario;
- Esegue lo sbiancamento dentale;
- Lucida e si occupa della manutenzione di protesi fisse o mobili;
- Rileva i parametri biometrici del parodonto;
- Aiuta e desensibilizza i pazienti nel superare la paura della cura dentale;
- Supporta e aiuta il paziente ad equilibrare la flora batterica orale;
- L’igienista dentale dà sostegno costante al dentista, aiutandolo a svolgere tutte le operazioni sui pazienti. Sono tante le volte in cui potrà essere a sua volta supportato dalla presenza di un assistente alla poltrona.
Cosa non può fare l’igienista dentale
La confusione che si fa su questo punto è tanta, perché spesso si fanno coincidere le figure di dentista, odontoiatra e igienista dentale. Bene, non è così. L’igienista dentale, infatti, non può eseguire anestesie, operare carie, né tanto meno fare diagnosi ai pazienti. Se dovesse oltrepassare il suo ruolo, sconfinando dal suo settore, potrebbe essere denunciato e perseguito penalmente. Volete chiarire meglio questi punti? Molte risposte sono contenute nel D. M. 15 Marzo 1999 n. 137, che ha subito poi successive modificazioni e integrazioni e stabilisce chiaramente quale sia il ruolo dell’igienista dentale e le sue mansioni secondo la normativa italiana.
Come diventare igienista dentale
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La formazione per questa professione, perlomeno in Italia, comporta lo sviluppo di competenze specifiche che permettono l’accesso alla qualifica e poi lo svolgimento delle funzioni che abbiamo già visto. L’abilitazione per l’igienista dentale è ottenibile attraverso il titolo di laurea triennale in Igiene dentale, oppure l’altra via è quella di ottenere il titolo dell’ordinamento previgente e riconosciuto come equipollente alla laurea.
I titoli considerati equivalenti per diventare igienista dentale
Vediamo quali sono i titoli considerati equivalenti che permettono l’accesso alla professione:
- Diploma universitario di 3 anni in Igiene Dentale, completato con l’esame per l’abilitazione all’esercizio professionale.
- Laurea Triennale di 3 anni (180 CFU) in Igiene Dentale per essere riconosciuto come Dottore in Igiene Dentale.
- Laurea Magistrale della durata di 2 anni (120 CFU) in Scienze delle Professioni sanitarie tecniche assistenziali per essere riconosciuto come Dottore Magistrale in Igiene Dentale.
Ricordiamo che, come spesso accade per diverse professioni, anche l’igienista dentale prevede per normativa l’iscrizione all’albo con lo scopo di offrire una tutela maggiore non solo per gli stessi professionisti, ma soprattutto per i pazienti. Per inserirsi nelle lauree delle professioni sanitarie è necessario sostenere un test d’ingresso specifico, perché i corsi sono a numero chiuso. Per prepararsi a questa prova di sbarramento ci sono diversi testi utili, come questo che vi consigliamo.
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I quesiti del test sono a risposta multipla e gli argomenti richiesti principalmente sono di cultura generale, logica, biologia, chimica, fisica e matematica. Consigliamo in ogni caso di consultare con attenzione il bando di ammissione disponibile nel sito dell’università a cui state pensando di iscrivervi.
Il corso di laurea triennale, che abilita all’esercizio della professione, è suddiviso in 4 macro aree:
- Scienze Umane medico – legali e gestionali.
- Area biomedica e morfologia umana.
- Scienze dell’igiene dentale.
- Eziopatogenesi delle malattie e principi di medicina generale.
Per quanto riguarda la laurea magistrale, essa potrà aiutarvi a far crescere le vostre competenze ed essere così una figura professionale più qualificata, che possa gestire anche il personale e l’attività sul territorio.
La carriera di un igienista dentale
Sono tante le possibilità di crescere professionalmente in questo campo. La maniera più sicura di fare carriera è quella di specializzarsi nell’ambito della salute orale, della prevenzione e poi della pulizia dentale, targetizzando i propri pazienti secondo criterio anagrafico. Per fare un esempio: scegliere di intervenire sui bambini comporta una scelta della specialistica orientata sull’Odontostomatologia Pediatrica, un titolo che permette appunto di operare e prevenire le patologie del cavo orale dei più piccoli. Lo stesso discorso può valere se si decide di curare i disabili o di focalizzarsi sui pazienti geriatrici: per ogni categoria ed età corrisponde una percorso didattico specifico.
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Esiste poi la via dell’educazione alla prevenzione e all’igiene dentale promossa negli istituti scolastici. Una valida alternativa è rappresentata anche dalla diffusione e commercializzazione della fornitura, prodotti e attrezzature per dentisti e odontotecnici. Questo si traduce nell’attività di consulenza per la vendita degli oggetti e apparecchiature utili al lavoro.
Le strutture dove può operare l’igienista dentale
Un igienista dentale può anche farsi valere come freelance, offrendo il suo servizio di consulenza nel settore privato a odontoiatri o studi medici. Questo è spesso il percorso che è più ambito per questa professione. Come lavoratore autonomo, potrete lavorare quindi negli ambulatori di igiene dentale, nelle cliniche odontoiatriche e in catene come DentalPro, nelle strutture convenzionate ma anche nelle strutture sanitarie pubbliche.
Quanto guadagna un igienista dentale
La retribuzione netta mensile si aggira attorno ai 1.500 euro al mese, ma questa cifra può variare e ciò dipende dal tipo di servizio che svolgerete in qualità di dipendenti, freelance o se vi muoverete all’interno di strutture pubbliche o private. In ogni caso lo stipendio netto mensile parte da un minimo di 1.000 euro per un neo assunto, sino a toccare i 2,000 euro.
In ogni caso è vero che, come dipendente assunto in uno studio privato, l’igienista dentale ha diritto ad una retribuzione minima sindacale pari a 14,87 euro all’ora, così come previsto dal suo CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro).
Il discorso cambia per l’igienista libero professionista, per cui lo stipendio sarà calcolato a percentuale, oraria, a paziente o con fatturazione diretta al paziente.
Uno schema per orientarvi meglio nel range delle possibilità economiche
- Stage: 500 euro netti al mese.
- Part time o neo assunto: 1000 euro netti al mese.
- Stipendio medio: 1500 euro netti al mese.
- Senior: 2200 euro netti al mese.
Un orizzonte remunerativo davvero allettante quello che aspetta tutti i futuri igienisti dentali. Mettetela nella lista delle professioni future da poter intraprendere!