Analisi dettagliata della domanda e dell’offerta di lavoro, valorizzazione delle risorse umane, creazione di servizi di consulenza pensati appositamente sulle base delle esigenze dei clienti: queste sono solo alcune delle attività di cui si occupano giornalmente i consulenti del lavoro. Tale figura professionale si è diffusa in maniera capillare anche nel nostro Paese e, finalmente, durante un incontro con la dirigenza nazionale di categoria tenutosi a Roma, è stata presentata la nuova Associazione Nazionale Consulenti lavoro (ANGCDL).
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L’obiettivo principale è quello di favorire un vero e proprio consolidamento dei legami tra i vari consulenti in modo da creare una squadra di lavoro operativa e pronta a collaborare per garantire solo il meglio ai proprio clienti. Ciò, naturalmente, rappresenta solo il primo passo verso un comune percorso di crescita che vede i giovani come protagonisti: coloro che svolgono tale lavoro da anni, infatti, saranno dei punti di riferimento anche per chi decide di intraprendere tale strada e che, con grandi probabilità, ha molti dubbi e non conosce nel dettaglio tutte le mansioni e le attività ad essa relative.
Mediante la nuova Associazione Nazionale Consulenti lavoro, inoltre, si mira a favorire anche il dialogo tra i praticanti iscritti ai vari ordini provinciali, ma anche di contribuire ad un reale miglioramento delle condizioni lavorative portando avanti, in maniera univoca, eventuali richieste ed istanze di cambiamento. La presentazione della nuova Associazione è stata accolta nel migliore dei modi: basti pensare che al momento vi hanno aderito 30 Associazioni provinciali e ve ne sono altrettante in fase di costituzione. Le varie cariche di rappresentanza sono state assegnate a: Vincenzo Correro, presidente; Pietro Latella, vicepresidente; Fabrizio Bontempo, segretario e tesoriere. Fanno parte del Consiglio direttivo, nella veste di consiglieri: Saverio Nicco, Felice Tiberia, Gianluigi Russo, Claudia Cordoni, Gian Luca Cocco e Francesco Ferraioli. Secondo quanto dichiarato dal presidente Correro, l’idea di creare l’associazione si deve fare risale al mese di novembre del 2012 durante il congresso straordinario: proprio nel corso dell’evento divenne evidente per molti consulenti che era giunto il momento per creare un organismo che li rappresentasse tutti e che dettasse le linee guida da seguire favorendo, al contempo, un reale dibattito e confronto tra tutti i professionisti della penisola in modo da contribuire al miglioramento di molti aspetti legati a questo lavoro. Inoltre, un altro importante obiettivo della nuova Associazione Nazionale Consulenti lavoro è quello di offrire maggiore chiarezza a tutti quei giovani che sceglieranno di intraprendere questa carriera, mediante un’opera di promozione della figura del consulente del lavoro.
Un ulteriore aspetto degno di nota relativo all’associazione è la possibilità di potersi rapportare con le istituzioni in maniera univoca, riuscendo ad essere, in questo modo, un’unica voce capace di farsi sentire. La nuova Associazione Nazionale Consulenti lavoro è stata costituita rifiutando la classica e purtroppo tanto diffusa, logica della “poltrona”, ma si è preferito adottare un criterio di rappresentanza altamente democratico: tutte le associazioni provinciali, dalle più piccole alle maggiori, avranno un unico rappresentante nel coordinamento nazionale e, inoltre, non verrà svolta alcuna attività sindacale. L’obiettivo principale rimane e sarà sempre quello di creare un unico organismo rappresentativo.
In un momento particolarmente difficile come quello attuale, la figura del consulente del lavoro assume particolare importanza poiché si pone come reale punto di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Dall’analisi del contesto, infatti, tali professionisti vanno alla ricerca di possibili soluzioni in modo da favorire un reale miglioramento dell’attuale situazione sia per chi cerca lavoro sia per gli imprenditori e i datori di lavoro. Ciò viene fatto mediante vari servizi studiati ad hoc in base alle esigenze dei clienti, come: ricerca e selezione del personale; analisi della situazione previdenziale dei lavoratori; promozione di tirocini formativi e di orientamento.
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