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Undici consigli su come comportarsi ad una festa aziendale
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Undici consigli su come comportarsi ad una festa aziendale

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In una festa aziendale l'obiettivo non è tanto quello di divertirsi e sbronzarsi, ma quello di cercare di rafforzare la propria immagine personale all'interno di un contesto più informale: come fare per dare il meglio di sè per l'occasione?

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Siete alla vostra scrivania e state svolgendo il vostro lavoro in relativa calma: siete dentro questo ufficio da qualche mese e l’ansia da colloquio vi sembra ormai una sensazione lontanissima. Vi sentite quasi al sicuro ormai con il contratto firmato, ma la verità è un’altra: non si smette mai con le prove sul posto di lavoro. Il next level che metterà sotto torchio la vostra reputazione passa da un evento che sembra innocuo, ma solo all’apparenza: la mitica festa aziendale. Non fate l’errore di considerarlo come un semplice appuntamento tra amici: colleghi e datori di lavoro restano tali anche se hanno in mano un bicchiere di gin tonic. Quindi, come comportarsi adeguatamente senza risultare dei professionisti del super alcolico o, viceversa, la signorina Rottermayer dell’ufficio?

Festa aziendale: un’arma a doppio taglio

Già, perché se da un lato l’istinto vi suggerisce di potervi rilassare un attimo rispetto alla routine quotidiana, dall’altra lo spirito di sopravvivenza dovrebbe mantenervi in allerta. Questo perché la festa aziendale è un altro dei momenti delicati della vostra carriera: se riuscirete a gestirla con eleganza e furbizia, allora potrete dire di aver consolidato la vostra buona reputazione (o viceversa). Ci sono alcune piccole dritte che vi aiuteranno a fare un’ottima figura con il boss e anche con i vostri compagni di sventura.

La festa aziendale non è un optional

Se nella vostra testolina diabolica avete pensato per un istante di poter aggirare l’ostacolo semplicemente sottraendovi al grande evento, ecco una brutta notizia per voi: la festa aziendale non si salta. Regola numero uno del party di lavoro? Ripetiamolo insieme: party di lavoro. Già dal nome capirete che sempre di lavoro si tratta e che, in quanto tale, dovrete considerarlo come un impegno imprescindibile alla stessa maniera di una scadenza da rispettare. Non ci sono delle scuse che possano risultare vincenti (salvo parenti sulla via del decesso) per scampare alla festa aziendale. Siateci, partecipate, aderite nei tempi previsti dall’organizzatore.

Puntualità: un must have anche per la festa aziendale

Parliamo di una festa, è vero, ma con coloro con i quali collaborate ogni santo giorno: non vorrete confermare o esser ricordati, come “quello che si è presentato in ritardo anche alla festa aziendale”, no? Orologio sempre sottocchio, fate attenzione a calcolare bene i tempi: arrivare all’ora stabilita sarà un modo per dimostrare a tutti che siete professionali anche al di fuori dell’orario di lavoro. Oltre al fatto che la puntualità è una qualità apprezzata da tutti, in primis dagli organizzatori.

Socializzare fa bene

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Pixabay | Geralt

Alla festa aziendale di solito l’obiettivo primario è quello di rafforzare la vostra rete di networking in un contesto più informale. Per cui buttatevi e cogliete questa opportunità per uscire dal vostro solito giro di conoscenze: è molto confortante avere già un gruppo di interlocutori con cui passare il tempo, ma non è sufficiente. Durante questi eventi, scordatevi la vostra confort zone e mischiatevi con la folla: nuovi colleghi, nuove occasioni, nuove idee, nuovi settori. Scambiare due chiacchiere con degli sconosciuti non ha mai ucciso nessuno, per cui andate avanti senza paura e fate amicizia.

Free drink: una trappola della festa aziendale

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Pixabay | Katzenfee50

Cibo e bibite gratis: un paradiso per chiunque, non c’è dubbio. Ma quando tutto questo è messo sul tavolo della festa aziendale, allora le cose cambiano: è proprio in questi momenti che salta fuori la vera natura di una persona. Che tipo di dipendente vorreste essere? Quello che si butta a pesce sui vassoi, spazzolandoli come se non mangiasse da una settimana e poi si scola da solo una bottiglia di vino… oppure come quello che riesce a trovare l’equilibrio giusto tra sobrietà e divertimento? Se avete qualche dubbio a riguardo, provate a immaginarvi fuori controllo e con la parlantina facile nei paraggi di capi e colleghi: un vero incubo. Cercate solo di esser moderati con l’assunzione di alcol, così che il giorno dopo abbiate ancora un lavoro e anche il rispetto del vostro team.

Festeggiare sì, ma non troppo

Un confine labile su cui si deve fare un po’ attenzione: parlare solo di faccende da sbrigare alla scrivania, di dead line e consegne non farà di voi gli eroi dell’ufficio, ma un caso lampante di workaholic. Quanto siete ligi al dovere e bravi in quello che fate lo avete già dimostrato nell’orario d’ufficio: durante la festa aziendale potete presentarvi in maniera alternativa, valorizzando le qualità che in ufficio difficilmente verrebbero fuori. Raccontate dei vostri hobby, di argomenti leggeri ma non per questo stupidi e così creerete un legame con i vostri colleghi, mostrandovi come umani e non solo come macchine da guerra.

Stop al pettegolezzo

Naturalmente tra gli argomenti di discussione non sono comprese le chiacchiere da parrucchiere: gossip tra colleghi, su colleghi, per i colleghi (e tutte le preposizioni semplici), sono banditi. Siete alla festa aziendale per porre le basi di una relazione salutare in ufficio, non per seminare rancori e insinuare pregiudizi: non fate una bella figura e certo non aiuterete a creare un clima rilassato nel vostro posto di lavoro.

Cellulare? No grazie

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Pixabay | TeroVesalainen

Quando siete alla scrivania il cellulare è un oggetto che non esiste: bene, la stessa regola va applicata alla festa aziendale. E’ un momento in cui mostrare che tutta la vostra attenzione è dedicata ad ascoltare gli altri e a interagire è fondamentale. Per cui non è proprio il caso di farsi notare come il maleducato che sta chattando con la fidanzata, magari lamentandosi proprio di esser annoiati a morte: questo è quello che tutti i colleghi penseranno di voi nel vedervi attaccati allo smartphone. Per evitare tentazioni, un pratico consiglio: lasciatelo nella borsa o nella tasca della giacca che staranno buoni nel guardaroba ad attendervi.

Anche la festa aziendale ha un dress code

Così come vi siete preoccupati di scegliere il giusto look allineandovi allo stile dell’azienda per cui lavorate, allo stesso modo dovrete azzeccare l’abito con cui “fare festa”. Non siete prossimi alla discoteca e non state neppure andando a mangiare la pizza a casa di amici (no all’outfit troppo trasandato). Allora qual è il modo giusto di presentarsi in queste occasioni? Seguite il decoro e il buon gusto: un abbigliamento semplice ma curato, con cui sentirvi a vostro agio, sono il segreto per trovare l’abito più appropriato.

Festa aziendale: no agli asociali e agli egocentrici

Anche in questo caso i nostri consigli sembrano quasi scontati, ma saprete bene che non lo sono così tanto: la sacra tecnica dell’equilibrio va allenata come qualsiasi altra specialità. Durante i party di lavoro vi sarà capitato di storcere il naso di fronte a dei colleghi che monopolizzavano la scena. Il protagonismo, nella maggior parte dei casi, non è una qualità molto apprezzata dai colleghi e quindi è meglio ridurre le proprie manie di grandezza lasciando spazio anche agli altri. Ma non cantate vittoria: se siete invece tipi solitari, sappiate che neppure il restare troppo in disparte e fare i sostenuti è una mossa apprezzata.

Alla festa aziendale posso portare un amico?

La soluzione di trovare manforte in una situazione nuova che vi mette un po’ a disagio è quella di chiamare la cavalleria. Potrebbe essere una buona idea, ma solo se gestita in maniera intelligente: innanzitutto non date per scontato di poterlo fare. Informatevi con gli organizzatori se è previsto un +1. Dopodichè pensate bene a chi vi porterete in trincea: qualcuno che conoscete bene e che siete sicuri non vi farà fare brutte figure? Qualcuno che farà il peso morto tutta la serata e di cui dovrete occuparvi? Ricordatevi il detto: a volte è meglio esser soli che male accompagnati.

La festa aziendale: the show must go on

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Pixabay | Peggy_Marco

Non importa che siate esausti dalle mille ore di lavoro e che domani mattina abbiate la sveglia presto per accompagnare i bambini a scuola. La vostra è una missione alla Indiana Jones: abbracciate il vostro destino e tenete aperte le palpebre. Infatti, se un must è la puntualità, punti bonus andranno anche a coloro che non abbandoneranno per primi il campo. Non siate quelli che mentre tutti ancora addentano il dolce, hanno già indossato il cappotto e guardano verso l’uscita. Sembra un controsenso, ma sforzatevi di rilassarvi e godervi l’avventura. Varcando la porta verso il letto sarete bollati come quelli che non sanno divertirsi o, peggio, che ha giudicato il contesto troppo noioso per i suoi gusti.

Dalla festa aziendale non si va via senza salutare

E per salutare intendiamo andare a congedarsi da chi ha un ruolo chiave: gli organizzatori in primis, che ringrazierete per la festa aziendale migliore a cui abbiate mai partecipato (vero o falso, non è rilevante).  Colleghi che conoscete oppure appena conosciuti vanno sicuramente salutati, dimostrando se non altro una buona educazione e la prospettiva di una futura frequentazione. E, naturalmente se è presente, non dimenticatevi del boss: non andrete via senza averlo salutato, no?

Adesso siete davvero preparati ad affrontare questo evento mondano pieno di insidie: continuate a tenervi informati su Mondolavoro, per muovervi in maniera efficiente in ufficio!

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