Qualche anno fa alla parola lavoro si associava l’idea di indipendenza economica, un veicolo per esprimere le proprie competenze personali nonché la possibilità di pensare in grande al proprio futuro e metter su famiglia.
Oggigiorno alla parola lavoro si associano l’ansia ed il terrore di non riuscire a conquistarsi il proprio spazio di indipendenza che è anche diritto alla vita. Per non parlare poi del famigerato lavoro a tempo indeterminato, obiettivo fisso delle generazioni passate è oramai una lontana chimera.
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I concorsi pubblici, infatti, sono una “rarità geologica” e, pur riferendosi spesso a posizioni di lavoro da diplomati, non bastano lauree, specializzazioni e master qualificati per scalare le vette e farsi strada nella cerchia ristretta dei due -tre posti disponibili! Purtroppo anche nella sfera del lavoro privato ogni azienda, alle prese con un sistema economico imprevedibile, fatica a parlare di lavoro a tempo indeterminato. D’altra parte come si può garantire al prossimo un lavoro sicuro se di sicurezze il mondo non ne ha più? Allora, la regola d’oro per cercare lavoro ed assicurarsi di trovarlo, è la flessibilità. Quando si consulta un sito web di annunci per cercare lavoro ci si accorge che l’offerta di lavoro per alcuni settori è localizzata in specifiche aree regionali della nostra penisola dove quel settore è probamente trainante.
Essere flessibili significa dare disponibilità allo spostamento oppure, in caso di impossibilità al trasferimento, cercare lavoro in un campo che, seppur non completamente inerente alle esperienze acquisite nel corso degli studi, possa adattarsi alla nostra personalità. Se, per esempio, i tratti che distinguono la nostra caratterialità sono l’attivismo e la mancanza di ferrea disciplina, allora potremo rispondere ad un’offerta di lavoro che sia dinamico e con orari auto-gestibili. Ad ogni modo la preparazione e le certificazioni sono il primo biglietto da visita importante.
Nonostante la rarità e difficoltà con cui si superano i concorsi pubblici essi sono una realtà e, per affrontarli, è necessario accumulare quante più specializzazioni possibili. E allora via ai master, corsi di formazione e specializzazioni per tutti i gusti. Per coloro che non hanno la possibilità di affrontare le spese dei corsi formativi esistono, per alcuni master, borse di studio a copertura parziale o totale della retta, solitamente erogate dal Ministero della Pubblica Istruzione a studenti particolarmente meritevoli. Un aggiornamento continuo vi garantirà di cogliere al volo l’occasione giusta, per questo è importante consultare giornaliermente siti dove domanda e offerta di lavoro sono continue.
E’ fondamentale accertarsi sull’attendibilità dell’azienda da cui proviene l’offerta di lavoro; anche se le probabilità di prendere un lavoro a tempo indeterminato sono decisamente poche, collaborare con un’azienda con uno storico di solidità finanziaria alle spalle è un buon inizio. La collaborazione potrebbe partire da un semplice stage e trasformarsi in un’offerta di lavoro. Sta poi alle competenze personali e alla fortuna la scalata professionale.
Non bisogna dimenticare, però, che creatività ed un pizzico di buona sorte spesso premiano gli audaci! Quindi, se pensate di avere uno spirito di inventiva e fiuto per gli affari, potreste sempre decidere di auto-assumervi diventando i vostri datori di lavoro. La Comunità Europea prevede l’erogazione di denaro anche in parte a fondo perduto per incentivare l’imprenditoria creativa e giovanile. Coraggio, fatevi avanti!
Autore: Redazione di Mondolavoro.it
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