In generale il ruolo dell’Epso, attivo dal 2003, è quello di selezionare il personale per gli organi dell’Unione Europea (Parlamento, Corte dei Conti, Corte di Giustizia, Comitato delle Regioni, solo per fare un esempio. Il bando, con lo slogan “Tradurre idee, non solo parole”, è una reale opportunità per tutti coloro che desiderano Lavorare all’estero come traduttore italiano.
I concorsi dell’Epso sono finalizzati alla costituzione di elenchi di riserva per il conferimento di incarichi per lavorare come traduttori in varie lingue. I candidati una volta superata la fase di selezione verranno assunti e saranno inseriti per coprire i posti vacanti presso le singole istituzioni dell’Unione Europea con inquadramento nel grado iniziale della carriera di amministratore linguistico e, inoltre, con reali opportunità di carriera in breve termine, particolare quest’ultimo di grande rilievo soprattutto se si considera quanto sia difficile attualmente trovare un impiego ben retribuito e con occasioni di crescita e miglioramento professionale. Il concorso si rivolge a traduttori di professione, neolaureati in lingue, in traduzione/interpretazione, oppure a coloro in possesso di lauree in altre discipline, anche scientifiche, economiche o di indirizzo prettamente tecnico, che però dimostrino una naturale inclinazione per le lingue e, in generale, per l’attitudine per la professione di traduttore. Per partecipare alla selezione non è richiesta alcuna esperienza lavorativa precedente, per cui anche chi è in cerca della sua prima occupazione può inviare la propria candidatura e, inoltre, non è indicato alcun limite di età.
Per partecipare al concorso dell’Epso per Lavorare all’estero come traduttore italiano, è sufficiente essere cittadini di uno stato membro dell’UE, godere di tutti i diritti civili e possedere la perfetta padronanza della propria lingua madre (in questo caso l’italiano); una conoscenza approfondita di una delle tre lingue procedurali della Commissione Europea, ovvero inglese, tedesco e francese e, infine, poter vantare un’ottima padronanza di una seconda lingua, diversa naturalmente dalla prima, da scegliere tra le ben 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea. Una volta ammessi, per partecipare al concorso sarà necessario affrontare l’intera procedura di selezione che comprende, ad esempio, vari test basati su domande a risposta multipla create in modo tale da poter valutare le capacità e le reali competenze linguistiche dei tanti candidati che presenteranno la propria domanda di partecipazione. Una volta superata la prima fase scritta, i candidati saranno messi alla prova con alcune prove di traduzione e, infine, attraverso un colloquio, un esercizio di gruppo ed una presentazione orale.
Se, dunque, le lingue non sono per voi un mistero e sognate una carriera in tale settore, questa potrebbe davvero rivelarsi l’occasione della vostra vita. Da sottolineare che, ovviamente, anche nel caso in cui non si dovesse essere assunti, il poter inserire nel proprio curriculum vitae un’esperienza lavorativa di tale rilievo, rappresenta un elemento da non sottovalutare in vista di una nuova ricerca di lavoro. Per partecipare al concorso per Lavorare all’estero come traduttore italiano, basta presentare l’apposita domanda di partecipazione da inoltrare entro e non oltre le ore 12:00 del 13 agosto. Se desiderate consultare il bando integrale o se volete scoprire e reperire interessanti informazioni su altre opportunità di lavoro presso le istituzioni europee, rivolte principalmente ai giovani e ai neolaureati, è sufficiente consultare il seguente sito web.