Perchè non aumentare le licenze taxi a Milano, dunque? Attualmente a Milano si registrano 4.855 licenze, nonostante il numero di turisti sia passato da 2 a quasi 10 milioni all’anno. Questi dati determinano un numero di chiamata inevase ai taxisti davvero elevato: si calcola infatti che le persone che rimangono a piedi dopo la mezzanotte di sabato siano circa il 40%.
Proprio per questo motivo Sala vorrebbe aggiungere 450 licenze taxi a Milano, un numero non certo elevato che però tamponerebbe l’emergenza, soprattutto in periodi di punta come, ad esempio, la Fashion Week, la settimana del Salone del Mobile e i giorni in cui si svolgono grandi fiere o manifestazioni in generale, che a Milano sono decine e decine nel corso dell’anno.
Il progetto, però, è stato bloccato da una mozione di Forza Italia approvata dal consiglio regionale, che subordina la questione ad uno studio che possa accertare “scientificamente i reali fabbisogni contingenti”.
Inutile dire che l’idea non è piaciuta nemmeno ai taxisti che attualmente detengono le quasi 5.000 licenze taxi attuali, quindi per ora questo progetto è stato accantonato, rimandato con tempi assolutamente imprevedibili.
Ma, se si riaprissero i giochi, come ottenere una licenza taxi a Milano?
Pixabay | azmeesh
I requisiti per diventare taxista
Sono in molti a chiedersi come si diventa taxista e come ottenere la licenza. Si tratta infatti di un lavoro molto ambito, soprattutto nelle grandi città dove la possibilità di avere una vasta clientela è davvero concreta. Pur essendo un lavoro molto faticoso, inoltre, le possibilità di guadagno sono molto buone.
Vediamo quindi quali sono i requisiti per diventare taxista:
- avere almeno 21 anni;
- essere cittadino italiano o di un altro Stato dell’Unione Europea;
- non aver riportato condanne definitive a pene detentive complessivamente superiore a due anni per delitti non colposi;
- non essere titolare in contemporanea di un’altra autorizzazione o concessione amministrativa;
- aver assolto l’obbligo scolastico;
- non svolgere un’altra attività in maniera continuativa.
Ci sono poi dei requisiti tecnici e professionali, che sono:
- essere in possesso di una patente di guida di categoria B o superiore;
- essere titolare di un certificato di abilitazione professionale che corrisponde alla patente posseduta, da conseguire presso la Motorizzazione Civile;
- ottenere l’iscrizione al ruolo provinciale dei conducenti di veicoli adibiti a servizi pubblici non di linea;
- ottenere una licenza taxi e una titolarità di espletamento dell’attività.
C’è un’ulteriore dettaglio da conoscere: la licenza può essere rilasciata solo ad una persona fisica ed è solo il titolare della licenza che può svolgere il servizio.
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Licenze taxi Milano, chi le può rilasciare
Il soggetto che può rilasciare le licenze taxi a Milano è il Comune e, come abbiamo visto, al momento il Comune di Milano non ha intenzione di rilasciarne altre. L’alternativa è acquistarla o affittarla da un altro taxista.
Il numero di licenze che possono essere erogate in una determinata zona, infatti, è deciso dal Comune stesso ed è stabilito in maniera fissa.
Collaborazione familiare, di cosa di tratta
I titolari di licenze taxi possono decidere di farsi aiutare nella gestione dell’attività da familiari, che prendano il volante del suo taxi su turno unico o con un turno aggiuntivo. Possono alternarsi alla guida il coniuge oppure parenti entro il terzo grado o affini entro il secondo. Per poterlo fare è necessario richiedere una concessione al proprio Comune di appartenenza.
Quanto costa una licenza taxi?
Il prezzo di una licenza taxi varia da Comune a Comune. Tanto per fare qualche esempio, una licenza taxi a Milano o a Roma può costare tra i 150.000 e i 170.000 euro, per raggiungere punte persino di 300.000 euro a Firenze. In genere si acquistano licenza e auto tramite un mutuo e questo investimento viene ammortizzato nel giro di 15 anni circa.
Le licenze taxi si possono acquistare?
Teoricamente l’accesso a queste licenze dovrebbe essere regolato da un concorso apposito, ma la realtà è diversa. La maggior parte delle licenze attualmente in circolazione, infatti, cambia spesso di mano in base a compravendite tra privati.
Vendere la propria licenza, in ogni caso, è perfettamente legale ai sensi della Legge 21 del 15 gennaio 1992, che stabilisce le modalità e le condizioni di queste vendite. Riassumendo, chi vuole cambiare professione e vendere la sua licenza taxi deve:
- essere in possesso della licenza stessa da almeno 5 anni;
- aver compiuto 60 anni;
- risultare inidoneo al servizio in seguito a malattia, infortunio o ritiro definitivo della patente.
In caso di morte del titolare, inoltre, la licenza può essere trasferita agli eredi, sempre che soddisfino tutti i requisiti elencati in precedenza.
E’ possibile affittare le licenze taxi?
Le licenze taxi a Milano, come quelle degli altri Comuni italiani, possono anche essere affittate per un periodo limitato di tempo, ad esempio nel periodo estivo per arrotondare i propri guadagni. Normalmente insieme alla licenza si affitta anche l’auto in comodato d’uso, modalità che prevede che l’auto venga riconsegnata nelle condizioni originarie.
Licenze taxi Milano: quanto guadagna un tassista?
I guadagni di un tassista possono essere davvero interessanti, ma ovviamente è impossibile fornire una cifra precisa. Il guadagno di un tassista, infatti, dipendono da numerosi fattori, tra cui il numero di ore lavorative, il numero di corse effettuate e così via. In fondo, si tratta pur sempre di un libero professionista!
Le tariffe, però, sono quasi standard a livello nazionale, quindi si può ipotizzare che un tassista che lavora circa 10 ore al giorno per 25 giorni al mese, con una media di una quindicina di clienti al giorno, possa guadagnare circa 4.000 euro al mese.
A questi, però, vanno tolte le inevitabili spese: i costi per la manutenzione dell’auto, per l’assicurazione, per la benzina e le eventuali rate del mutuo per l’acquisto della licenza e dell’automobile.
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