Che vogliate essere dipendenti o liberi professionisti, vale sempre la grande regola: nessun uomo è un’isola. Qualsiasi lavoro stiate cercando, dovete considerare che sarà frutto di relazioni, conoscenze, condivisioni. Essere dei “tipi solitari” può funzionare per far colpo con il fascino dell’introverso, ma non è un approccio funzionale per una ricerca del lavoro efficace. Impegnarsi nel networking professionale è la via da seguire rigorosamente per continuare a tenere aperte le porte per nuovi impieghi.
Networking professionale is the way
Vi starete chiedendo perché fare networking è così importante. Le risposte sono semplici e numerose: avere diversi contatti che rispecchiano il vostro ambito professionale è essenziale per aiutarvi a comporre un quadro completo del vostro lavoro, tenendovi aggiornati sulle nuove tendenze verso cui orientarvi, portando alla vostra attenzione nuove posizioni aperte e dandovi la possibilità di osservare i movimenti interni a un’azienda. I vantaggi quindi esistono e vanno tenuti bene a mente intanto che vi creerete anche sui social la vostra rete di networking professionale.
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A sostegno di questa tesi, per chi ancora non ci crede, gli studi sono diversi. Ne è un esempio un’indagine condotta dalla Haward Business Review che ha coinvolto ben 165 avvocati appartenenti a un grande studio legale del Nord America. I dati hanno fatto emergere il loro successo professionale sia stato determinato in gran parte dalla loro abilità nel fare networking professionale, un’attività che hanno portato avanti al di fuori del loro studio, così da poter acquisire nuovi clienti dall’esterno. I legali che hanno deciso di trascurare quest’operazione svolgevano un numero ridotto di ore di consulenza e quindi erano “penalizzati” rispetto ai colleghi più collegati.
Come partire?
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Se attualmente siete in caccia di offerte di lavoro, sappiate che il networking professionale è il vostro migliore amico. Il primo passo dunque è spargere la voce: tra amici, colleghi, contatti sulle piattaforme come LinkedIn e Facebook, rendete pubblica l’informazione che siete alla ricerca di un nuovo lavoro. Una volta diffuso il verbo, vedrete come il networking professionale si muoverà quasi in autonomia: qualcuno al suo interno, infatti, potrebbe esser a conoscenza di aziende che assumono, oppure ha contatti con qualche responsabile delle risorse umane. Chiunque, potenzialmente, potrebbe esser il giusto aggancio. Dovete trovare il modo innanzitutto di inserirvi nei canali di comunicazione più visti. Più persone raggiungerete con il vostro messaggio, più alte saranno le probabilità di smuovere qualcosa.
Il networking professionale è la tua nicchia
Ovviamente non si deve fare confusione: avere un milione di connessioni sui diversi social media, non è automaticamente sinonimo di successo. Perché? Perché la quantità spesso non va a braccetto con la qualità: se questo milione di contatti è composto da profili falsi, disoccupati, eterni Peter Pan o allevatori di serpenti in India, probabilmente non vi potranno aiutare in un’operazione di networking professionale utile alla vostra meta finale, ovvero, progredire nel vostro percorso lavorativo.
Dunque, nel creare un network efficace, pensate alla vostra rete come un pubblico non troppo ristretto ma sicuramente selezionato, che possa appartenere al vostro stesso settore o, se non altro, a quello su cui vorreste passare nei prossimi anni. Via il superfluo: resta solo la cerchia di fiducia. Insomma, tenete buoni coloro con cui condividete determinati valori, filosofie professionali e che abbiano un certo tipo di reputazione nel vostro ambito.
Il networking professionale è un dare e ricevere
Per far sì che funzioni per davvero, non potete pensare di utilizzare il networking professionale come Babbo Natale sotto le feste: infatti, se è vero che questa serie di contatti potrà aiutarvi a crescere lavorativamente, lo è anche il fatto che anche voi siate proattivi. Ad esempio: se vedete che un vostro collega ha iniziato a guardarsi attorno, restituite il favore. Siate pronti, se potete, ad essere per gli altri quello che vorreste che loro siano per voi: un sostegno di networking professionale. Condividete le vostre conoscenze, scambiate consigli, spargete la voce.
Ascoltare la voce del networking professionale
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Di nuovo una regola d’oro: avere un numero importante ma non esagerato di contatti non è tutto nel networking professionale. Infatti, la cosa essenziale è farne tesoro, sfruttando questa potenza di connessione non solo per la sua funzione da passaparola moltiplicato sul web, ma anche come fonte di esperienza condivisa. Gli altri professionisti che fanno parte della vostra rete sono una risorsa in termini di interessi, suggerimenti, conoscenze. Per cui fare networking professionale significa anche non tirarsi indietro quando si tratta di porre delle domande e di dare delle risposte. Creare un dialogo è importantissimo per costruire delle relazioni di fiducia che poi possono evolversi in nuove possibilità lavorative. Prendete questa interazione come un antipasto di un primo colloquio di lavoro.
Il networking professionale è anche personale
Non limitatevi a concepire questa rete di contatti come un salvagente che vi traghetterà al sicuro della prossima spiaggia. A nessuno, neppure a voi, piace esser solo sfruttati dal punto di vista lavorativo: il networking professionale si basa sul legame tra quelle che sono innanzitutto delle persone e poi dei professionisti. Per cui, per avere una solida rete su cui contare nei momenti di bisogno, siateci per gli altri anche quando non si tratta strettamente di questioni di lavoro. Assicuratevi che i contatti nella vostra lista stiano bene, aggiornatevi sulle loro condizioni, curateli. Parliamo di uno sforzo a livello umano che darà sicuramente i suoi frutti nel momento in cui sarete nella condizione di dover chiedere loro una mano.
Il networking professionale: anche i più ritrosi possono applicarsi
La paura di fare networking professionale può esser facilmente sconfitta. Come? Cambiate il vostro approccio alla cosa: applicate la stessa curiosità che provereste per il nuovo film sul Joker al confrontarvi con persone nuove. Ricordate che entrare in contatto con altri professionisti può esser un’esperienza arricchente. Vedete il networking come un’occasione per far evolvere la vostra carriera o come un’opportunità per spezzare la vostra routine quotidiana.
Tenete ben chiara la vostra motivazione: progredire professionalmente, scoprendo nuove idee di business. Una volta focalizzati su questo, muoversi online sarà solo un’avventura e non più un impegno da sbrigare.
E se non sei un tipo loquace?
Vero: molti di noi non hanno la scrittura facile e spesso si sentono non all’altezza del compito di creare contenuti interessanti per gli altri utenti. Bene: fare networking professionale non è una cosa che si svolge esclusivamente online. Nella realtà offline infatti, le persone che hanno il blocco dello scrittore possono risultare avvantaggiati: durante gli incontri agli eventi, anche la semplice gestualità può aiutare a consolidare la rete professionale. E poi considerate anche che non è sempre necessario esser distributori automatici di opinioni sul web: a volte è sufficiente mostrare interesse con un commento al post di qualcuno, fare segnalazioni positive a terze persone.
Non ci sono più scuse, quindi: essere delle persone riservate e poco comunicative non è un atteggiamento che premia. Per cui affinate la vostra tecnica di networking professionale ed entrate a far parte di un contesto più ampio della vostra scrivania!