Chi da bambino non ha desiderato, almeno per un momento, di fare l’astronauta? Un sogno che non solo può trasformarsi in realtà, ma che costituisce anche una professione che non conosce crisi: il lavoro legato al mondo dello spazio, infatti, non manca.
Gli sbocchi professionali, a livello nazionale e internazionale, sono molti: il mercato richiede infatti specialisti con competenze complesse, che spaziano dalle politiche spaziali a conoscenze giuridico – istituzionali, tecnico scientifiche e socio – economiche, che sappiano operare in organizzazioni, enti e istituti di ricerca internazionali.
Non solo astronauti, quindi: pochi sanno che il nostro Paese è all’avanguardia in questo settore dal punto di vista tecnico, al punto che la maggior parte della tecnologia usata nella Stazione spaziale internazionale è Made in Italy.
A formare questi professionisti dello spazio provvede il Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale) con il master in “Istituzioni e politiche spaziali”, istituito in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del Cnr e con il patrocinio della Commissione europea, del Parlamento europeo, dello Stato Maggiore della Difesa e di Espi.
Il corso si pone come obiettivo quello di formare esperti con competenze scientifiche, giuridiche, politiche ed economiche in tema di spazio extra – atmosferico. Il percorso formativo di circa cinque mesi dura da febbraio a luglio e vede in cattedra in qualità di docenti alcune tra le personalità di spicco nei vari settori presi in esame.
L’offerta formativa spazia dallo studio dello spazio e alle missioni di esplorazione effettuate al diritto delle attività spaziali, dalla cooperazione spaziale agli usi commerciali dello spazio extra – atmosferico, fino alla Space economy e al management dei programmi spaziali.
Una buona parte del programma sarà dedicata alla politica spaziale europea e ai programmi di navigazione satellitare Galileo e di osservazione della Terra Gmes sviluppati in collaborazione con l’Unione Europea, mentre per la parte giuridica ci si avvarrà delle competenze dell’European Centre for Space Law (ECSL) dell’Esa. Non mancheranno dei moduli dedicati al diritto internazionali in riferimento allo spazio: le figure professionali che si diplomeranno al master Sioi dovranno anche essere in grado di portare avanti un negoziato tra diversi Paesi in relazione a queste problematiche. Essendo così varie le materie trattate, si capisce perché il master sia aperto a laureati in molti settori e non solo in ambito tecnico.
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Grazie alle competenze acquisite i diplomati potranno operare all’interno di imprese del settore spaziale, nell’amministrazione pubblica occupandosi, ad esempio, della gestione di satelliti oppure all’interno dell’Asi o dell’Agenzia Spaziale Europea. Senza contare che il master prevede, al termine dei corsi, tre mesi di stage all’interno di istituzioni internazionali, organizzazioni, associazioni privati, enti pubblici o imprese, stage che spesso si trasformano in un’offerta di lavoro.
L’Asi mette poi a disposizione di uno dei diplomati al master una borsa di studio di 24 mila euro per svolgere un anno di ricerca presso l’Espi (European Space Policy Institute) con sede a Vienna.
Il master in Istituzioni e politiche spaziali si svolge presso la sede romana Sioi ed è rivolto a laureati in tutte le discipline; per essere ammessi i candidati dovranno certificare il titolo di laurea con il voto conseguito e una buona conoscenza della lingua inglese o, se stranieri, della lingua italiana. La quota di iscrizione al master è di 3.800 euro; per ulteriori informazioni si può visitare il sito web www.sioi.org.