Nonostante i tempi difficili sia da un punto di vista economico che occupazionale, vi sono settori che, ed è proprio il caso di dirlo, non conoscono la crisi. Dai dati emersi, infatti, sembra proprio che tra le aziende che stiano attraversando un trend positivo si distinguono quelle che puntano sull’export. A conferma di ciò è necessario menzionare i recenti dati di Bankitalia sull’economia italiana: nel secondo trimestre l’unica voce in risalita è “Esportazioni di beni e servizi”. Ne consegue che, tra le principali figure ricercate, a cui ricorrono sempre più aziende, vi è l’Export Manager, un vero e proprio esperto delle esportazioni specializzato nell’area vendita, il cui obiettivo principale è quello di sviluppare i mercati esteri e portare, così, un importante valore aggiunto all’impresa presso cui presta il proprio servizio.
In un momento particolarmente difficile come quello attuale, quindi, secondo i dati emersi, le uniche aziende che risentono poco o nulla della crisi sono quelle che guardano con interesse ai mercati internazionali e che non si accontentano di operare solamente in quelli nazionali. Purtroppo, infatti, negli ultimi anni si è registrata una progressiva diminuzione della domanda interna, motivo per cui le imprese per poter concretamente continuare a funzionare hanno necessariamente iniziato a guardare oltre il confine investendo nel settore delle esportazioni. Ne consegue che, da questo punto di vista, è divenuto fondamentale inserire all’interno del proprio team di lavoro un professionista in grado di saper gestire e guidare l’impresa in questa nuova avventura economica. L’Export Manager sta attraversando un periodo di assoluto successo poiché è sempre più richiesto sia dalle maggiori che dalle medie imprese che desiderano espandersi. Inutile negarlo: rivolgersi ai mercati esteri è, per la maggior parte delle aziende, l’unico modo per sopravvivere alla congiuntura economica negativa che ha progressivamente messo in ginocchio milioni di imprese che sono state costrette a chiudere.
Iniziare un’attività di export, però, non è affatto semplice: sia da un punto di strategia di marketing che per quanto riguarda gli aspetti propriamente burocratici e legali, il ruolo dell’Export Manager diviene di fondamentale importanza. Una volta che la direzione generale ha fissato gli obiettivi da raggiungere, l’Export Manager ha il compito di analizzare e selezionare i nuovi mercati e, sulla base dei dati emersi dalle proprie ricerche e studi, elaborare le strategie più efficaci per accedervi e poter presentare ed iniziare a distribuire i prodotti dell’azienda. Solitamente “l’addetto alle esportazioni”, come spesso viene definito in italiano, nel caso di mercati maturi opera su un singolo Paese o su un insieme di Stati assimilato da un punto di vista geografico.
Alla base delle sue attività vi è naturalmente una conoscenza approfondita dell’azienda per cui lavora di cui deve conoscere non solo le dinamiche interne relative all’organizzazione e agli schemi di lavoro utilizzati, ma deve anche essere un vero e proprio esperto del mercato di riferimento e, quindi, dei principali competitor, ma anche dei potenziali acquirenti a cui potersi rivolgere. Naturalmente un buon Export Manager vanta un’ottima conoscenza del mondo delle vendite e del commercio, nonché un’eccellente preparazione per quanto concerne gli aspetti propriamente burocratici e quelli propriamente legali relativi alle esportazioni e, quindi, alle vendite all’estero.
Oltre alle grandi aziende ricorrono sempre più spesso a questo importante professionista anche le realtà aziendali minori che, però, possono contare su prodotti di elevata qualità e che sono spesso dei veri e propri punti riferimento all’interno della nicchia di mercato in cui operano. Per quanto riguarda i settori, si pensi ad esempio alle numerose imprese alimentari come pastifici, produttori di vino, di cioccolato, oppure a tutte quelle aziende specializzate nella produzione di materie prime e componenti base per la realizzazione di prodotti finiti. In poche e semplici parole, l’Export Manager può essere considerato colui in grado di individuare le potenzialità di nuovi business all’estero e di guidare l’azienda verso nuove opportunità di guadagno.
Se, dunque, siete in cerca di un’occupazione e vi piacerebbe lavorare in questo campo, non vi resta che rimboccarvi le maniche, studiare le lingue, conseguire una laurea in ambito economico e, soprattutto, cercare i fare quanta più esperienza magari lavorando per un periodo all’estero.