L’innovazione in questo campo si lega a doppio filo con il tema della sostenibilità, un argomento che ormai sta a cuore a tutte le grandi aziende e che coinvolgerà nel prossimo futuro anche l’agrifood. Proprio per questo le iniziative per sostenere una filiera più green si moltiplicano: quella che analizzeremo insieme è OfficinaMPS, un’occasione che, se siete nostalgici della terra e amanti dell’ambiente, non vorrete lasciarvi sfuggire.
OfficinaMPS: innovazione per il futuro dell’agrifood
E’ un progetto che nasce dalla collaborazione della Banca Monte dei Paschi di Siena e Accenture, con l’obiettivo di mettere insieme le soluzioni innovative proposte da startup e PMI. Insieme hanno contribuito al lancio di OfficinaMPS, un vero e proprio trampolino per permettere alla filiera agroalimentare di fare quel salto in avanti necessario per restare competitivi sul mercato.
Un’opportunità imperdibile per tutte le startup innovative e le PMI che desiderano diventare protagoniste del futuro sostenibile. A seguito delle due edizioni precedenti, che hanno visto partecipare 500 neo imprese, ora il laboratorio ha trovato una forma ben strutturata per garantire un effettivo sviluppo delle forze che agiscono sinergicamente sul territorio.
Attraverso il progetto OfficinaMPS, la Banca Monte dei Paschi trova il mezzo per sostenere i giovani, dando valore alle loro proposte di carattere tecnologico ed essere così il catalizzatore del processo evolutivo dello stesso Gruppo, facendo nascere nuove realtà imprenditoriali.
Parliamo di un vero e proprio laboratorio di open innovation, con l’obiettivo di raccogliere tutti i progetti delle startup e degli operatori che si muovono all’interno della filiera, magari organizzando manifestazioni sul tema. Il premio per chi risulterà idoneo al piano di OfficinaMPS è di 25.000 euro.
Le candidature possono essere presentate entro il 5 aprile 2020 su www.officina.mps.it.
Obiettivo: sviluppo green
Il laboratorio permanente prende anche la forma di uno spazio a disposizione della community della Banca MPS con un fine: sostenere iniziative che darebbero il via all’innovazione del territorio nazionale, trascinando il settore agrifood verso un futuro sostenibile e all’avanguardia. OfficinaMPS nasce in sintonia con gli obiettivi segnati sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che vogliono supportare le idee fondate su principi sostenibili.
Pixabay, annca
Come funziona il contest
La gara prevede innanzitutto un processo di selezione dei progetti presentati, valutando quali sono in grado di concretizzare delle idee innovative, applicandole alla filiera. OfficinaMPS prevede 5 categorie:
Il primo ambito riguarda le tecnologie applicabili sull’agroalimentare, quindi tutte quelle soluzioni che potranno essere avviate con l’uso di strumenti innovativi digitali per ottimizzare i meccanismi di produzione e trasformazione.
Il secondo va verso la semplificazione dell’agrifood chain, compresi quindi nuovi modelli di business che possano mettere in contatto tra loro fornitori, produttori, distributori e clienti.
Un altro ambito riguarda invece la riduzione degli sprechi, comprendendo il miglioramento nel trattamento degli scarti di materie prime, così come dei prodotti finiti e delle risorse impiegate in tutto il processo.
Il quarto filone invece affronta i temi di affidabilità e sicurezza, quindi la proposta di tecnologie capaci di tenere traccia dei prodotti alimentari e garantire così le condizioni di sicurezza, conformità e tutela della proprietà intellettuale.
Infine, la categoria che si occupa di finanza e che riguarda i prodotti e i servizi finanziari che si occupano nello specifico del settore agroalimentare.
I selezionati per OfficinaMPS
Le PMI e le startup ritenute idonee diventeranno membri della community di OfficinaMPS e poi entreranno nel processo di selezione gestito dalla Banca per esser presenti ai diversi eventi organizzati sul territorio. Qui sarà possibile entrare in contatto con i tanti attori che operano nel settore dell’agrifrood ed esporre le proprie iniziative al fine di avviare i progetti di sviluppo in collaborazione con altre realtà della filiera.
OfficinaMPS in questo senso sarà una vera e propria incubatrice di innovazione, uno spazio in cui il dialogo tra aziende agroalimentari è favorito nella condivisione di una visione d’insieme sull’innovazione tecnologica e sulle prospettive future. Promossa quindi la contaminazione che crea innovazione e lo stimolo al cambiamento.
Gli eventi della community OfficinaMPS
Al termine di ciascun evento localizzato lungo lo stivale, alcuni esperti scelti per comporre la giuria si occuperà di valutare tra le proposte e scegliere così i finalisti. Le startup e PMI giunte in finale si sfideranno ulteriormente per conquistare il montepremi ultimo di 25.000 euro. La somma verrà consegnata direttamente all’impresa vincitrice in occasione di un evento a conclusione del processo.
Inoltre, è previsto un riconoscimento speciale di 10.000 euro riservato all’idea più originale, che possa creare un valore aggiunto al territorio a cui l’impresa fa riferimento, coinvolgendo gli investitori e la collettività.
Come partecipare a OfficinaMPS
Chi è interessato a mettersi in gioco potranno candidarsi a partire dal 5 febbraio 2020 fino al del 5 aprile 2020. Basterà andare sul sito www.officina.mps.it e consultare l’informativa completa. Per candidarsi è necessario prima di tutto iscriversi alla community OfficinaMPS e così concorrere al contest.
Pixabay, ejaugsburgGiampiero Bergami, Chief Commercial Officer Banca MPS, Dichiara a proposito di OfficinaMPS: “L’innovazione unita alla sostenibilità sono le grandi sfide che le imprese agricole sono chiamate a raccogliere. La digitalizzazione, infatti, può diventare la chiave di lettura di uno sviluppo efficiente e sostenibile del settore agroalimentare. La realizzazione di questo obiettivo richiede l’applicazione e la condivisione di nuove conoscenze, idee e tecnologie. Per queste ragioni la Banca, anche attraverso il progetto di open innovation OfficinaMPS, vuole attivarsi come soggetto aggregatore, far dialogare startup e aziende di tutta la filiera e facilitare il dialogo tra innovazione tecnologica e tradizione”.
Ora che sapete tutto quello che c’è da sapere non dovete far altro che pensare a un progetto che cambi i connotati della filiera agroalimentare italiana: semplice no? Niente di impossibile per le menti dei giovani innovatori che aspettano solo un’occasione come OfficinaMPS per prendere vita concretamente!