La vita da studenti universitari non è di certo semplice sia in termini di impegno e sacrifici che di prospettive future. Senza troppi giri di parole, infatti, risulta evidente che il nostro Paese ha poco da offrire ai suoi giovani nonostante l’ottima preparazione. A causa del difficile periodo storico ed economico che stiamo attraversando, sono sempre più numerosi i laureati che, una volta concluso il proprio periodo di studi in Italia, in assenza di reali possibilità lavorative adeguate alla propria formazione, decidono di andar in cerca di fortuna all’estero. Se anche voi siete degli studenti universitari o dei neolaureati e siete in cerca di un modo che vi consenta di distinguervi dagli altri e di accrescere le vostre competenze professionali, potrebbero interessarvi le numerose opportunità di tirocini alla FAO, l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella lotta alla fame nel mondo ed impegnata nello sviluppo di politiche internazionali comuni per favorire interventi mirati al miglioramento dell’agricoltura e dell’alimentazione soprattutto in zone del mondo disagiate.
Dove si possono svolgere i tirocini alla FAO?
La FAO ha la sede principale a Roma, ma è presenti in tutto il mondo con vari uffici. Per svolgere dei tirocini alla FAO è sufficiente non aver superato i 30 anni di età, avere una buona padronanza dell’inglese, del francese o dello spagnolo ed essere almeno in possesso di una laurea triennale. Nonostante non sia specificato il tipo di formazione richiesto, però, il proprio percorso di studi deve essere compatibile ed inerente con i settori in cui l’agenzia delle Nazioni Unite opera da anni, come ad esempio: finanza ed investimenti; riduzione dei rifiuti; governante e coordinamento; istituzioni rurali e organizzazioni; prevenzione dei rischi; prospettive globali; mancanza di cibo; produzione agricola sostenibile; standard e norme; protezione sociale. Le varie aree programmatiche, infatti, sono strutturate in modo da concentrare gli sforzi per il raggiungimento di obiettivi specifici in ogni settore.
Quando scadono le opportunità di tirocinio alla FAO?
Se siete interessati a questa interessante opportunità di formazione, è bene sapere che non vi è alcun tipo di scadenza da rispettare perché la FAO offre la possibilità di effettuare i tirocini durante tutto il corso dell’anno. Si possono effettuare tirocini alla FAO della durata dai 3 ai 6 mesi per i quali è previsto un rimborso spese pari a circa 547 euro mensili. Naturalmente tale entrata economica ha un valore puramente simbolico nel senso che l’elemento principale che deve essere colto è, senza alcun dubbio, l’importanza dell’esperienza formativa che i fortunati selezionati potranno svolgere. Poter inserire all’interno del proprio curriculum vitae un’esperienza lavorativa presso un organismo internazionale di tale rilievo è un ottimo modo per distinguersi dalla concorrenza durante l’inevitabile fase di ricerca del lavoro. A ciò, bisogna aggiungere l’occasione di conoscere persone, di stringere nuovi contatti lavorativi che, magari, potranno rivelarsi utili in un secondo momento.
Per partecipare alla selezione è sufficiente collegarsi al sito ufficiale e compilare il modulo di iscrizione da inviare attraverso la piattaforma di iRecruitment che consente ai candidati di creare un profilo personale. Oltre all’invio di tale modulo, per svolgere uno dei tirocini alla FAO, è necessario inviare anche una lettera motivazione in cui, oltre a presentarsi, bisogna evidenziare le proprie competenze ed il perché si desidera svolgere un periodo di formazione presso l’agenzia delle Nazioni Unite. Le candidature inviate hanno una durata di 6 mesi e vengono accuratamente esaminate dai responsabili delle risorse umane. In caso di valutazione positiva, i fortunati saranno contattati e, solo nel caso in cui la selezione dovesse andare avanti, verranno comunicate la sede e l’effettiva durata del tirocinio.
Elisa Stampa