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Professioni Sanitarie: lavorare nel campo della riabilitazione
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Professioni Sanitarie: lavorare nel campo della riabilitazione

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Qualche settimana fa abbiamo iniziato a parlarvi delle professioni sanitarie, un mondo davvero vasto che include molteplici tipologie di lavoro, tutte accomunate dalle attività di prevenzione, diagnosi, cura e protezione della salute. Se la volta scorsa abbiamo analizzato il primo tassello di questo quadro – rappresentato dal medico chirurgo, dall’odontoiatra, dal farmacista, dal veterinario e dallo psicologo – oggi ci occuperemo delle professionalità legate al settore della riabilitazione.

Si tratta di un campo particolarmente esteso, che include lavori già esistenti da tempo e altri nuovi, talvolta sconosciuti al pubblico: oltre alle figure note del Podologo, del Fisioterapista e del Logopedista, rientrano nel gruppo delle Professioni Sanitarie Riabilitative anche l’Ortottista – o Assistente di Oftalmologia –, il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, il Tecnico di Riabilitazione Psichiatrica, il Terapista Occupazionale e l’Educatore Professionale.

La strada per accedere a una di queste professioni è rappresentata da corsi di laurea triennali, appartenenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e alla Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie della Riabilitazione (L/SNT2). Al termine dei tre anni – che sono già abilitanti alla professione – è possibile anche specializzarsi frequentando il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (Classe LM/SNT2), della durata di due anni.

Alcuni tra i corsi triennali, riguardando professioni ancora poco diffuse nel nostro Paese, sono attivati da un numero esiguo di atenei in tutto il territorio nazionale: specializzarsi in questo settore può essere pertanto una scelta che fa la differenza, offrendo maggiori possibilità di impiego dopo la laurea. Per fare un esempio, il corso per diventare Terapista Occupazionale è presente soltanto presso le università di Pavia, L’Aquila, Padova, Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, Statale di Milano, La Sapienza e Cattolica di Roma.

Per conoscere gli atenei dove è possibile frequentare il corso di studi scelto, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha attivato il portale Studiare in Italia, uno strumento per orientarsi tra i percorsi triennali e magistrali: basterà collegarsi al sito www.studiare-in-italia.it, cliccare su “Cerca Corsi”, scegliere il corso di laurea desiderato e trovare le università che lo propongono all’interno della propria offerta formativa.

Vediamo allora nel dettaglio le caratteristiche delle varie professioni legate alla riabilitazione e gli sbocchi occupazionali – ricordiamo che tutti i corsi di laurea appartenenti alla classe della riabilitazione sono a numero programmato:

Podologo: i laureati in questa disciplina si occupano del benessere e della cura delle patologie del piede, svolgendo la propria attività in strutture sanitarie sia pubbliche che private, oppure scegliendo la libera professione.

Fisioterapista: lavora nell’ambito della rieducazione delle funzionalità motorie, psico-motorie, cognitive e viscerali nei pazienti affetti da patologie congenite e acquisite, disabilità motoria o vittime di incidenti; la fisioterapia agisce mediante l’utilizzo di tecniche fisiche e manuali – massaggi e massoterapia. Oltre che nelle strutture sanitarie pubbliche o private, i fisioterapisti possono esercitare la propria professione a domicilio, nei centri per anziani e presso le associazioni sportive.

Logopedista: cura i disturbi della voce, della parola e gli handicap legati alla comunicazione, praticando attività terapeutica e riabilitativa nei pazienti affetti da disfonie, balbuzie, difficoltà di linguaggio dovute a sordità, afasie, disturbi dell’apprendimento e ad altre patologie.

Ortottista o Assistente di Oftalmologia: l’ortottica è un ramo dell’oftalmologia che cura i deficit muscolari e sensoriali dell’apparato visivo, come lo strabismo e altri disturbi della vista. L’ortottista opera in sinergia con l’oculista, spesso all’interno di istituti per ipovedenti.

Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva: collabora con le équipe di neuropsichiatria infantile e pediatria negli ospedali o in strutture private. Mette in atto interventi di prevenzione e riabilitazione nei bambini affetti da malattie neuropsichiatriche, disturbi delle aree neuro e psicomotorie e psicopatologie dello sviluppo.

Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica: è un operatore sanitario che, operando all’interno di équipe multidisciplinari, attua interventi di educazione e recupero nelle persone affette da disabilità psichica. In questo ambito è essenziale la valutazione delle potenzialità del paziente e del contesto familiare e sociale in cui vive, per stabilire quale sia il percorso migliore da intraprendere.

Terapista Occupazionale: opera per la prevenzione e la cura dei disordini fisici e psichici, legati a disabilità temporanee o permanenti, utilizzando attività espressive, rappresentative, legate al gioco e alla vita quotidiana.

Educatore Professionale: lavora insieme ad altre figure sanitarie per il reinserimento psico-sociale di soggetti in difficoltà e il recupero delle funzionalità quotidiane, aiutando i pazienti a migliorare il loro grado di autonomia.

 

Paola Ciaramella

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