Augmented Reality (AR) o realtà aumentata: il sogno di molti nerd e appassionati di fantascienza che diventa una concreta strada professionale. Compiamo un atto di fede, nel nome di Keanu Reeves in Matrix, e vediamo di cosa si tratta.
Realtà aumentata: il lavoro tra scienza e fantascienza
Cominciamo l’esercizio di immaginazione: avete in mano un tablet, uno smartphone o qualsiasi strumento dotato di display. Potete visualizzare immagini e filmati… dal vivo. Un’esperienza decisamente interattiva, che può esser applicata nelle scuole, nei posti di lavoro, nel turismo e persino nella medicina. Pensate a quando eravate alunni dietro ai banchi: vi sareste annoiati molto meno, se aveste potuto saltare in un attimo dentro allo spazio siderale indossando un casco!
I grandi nomi come Apple e Microsoft hanno già capito i potenziali sviluppi di questa tecnologia.
Realtà aumentata: cambiamo la nostra vita col digitale
L’Augmented reality trova il suo fondamento in un principio piuttosto elementare: la sovrapposizione di contenuti digitali alla percezione visiva. All’interno di un’azienda questo migliora i processi, aumenta la produttività e persino la qualità di prodotti e servizi.
Dall’amministrazione al marketing, dalla logistica alla comunicazione, questa innovazione permetterà l’accesso ai dati in maniera immediata.
In altre parole, la realtà aumentata è un approccio di visual content management 2.0 con l’aiuto di device mobili e – trattenete l’entusiasmo – con tecnologie indossabili incluse.
Sì, le tute di Evangelion non sono così lontane adesso…
La realtà aumentata interattiva: l’utente è parte attiva
Il fruitore dell’augmented reality non è un burattino in balia della tecnologia. Al contrario, sarà in grado di interagire. La realtà aumentata interattiva, infatti, permette di fare delle aggiunte virtuali alla visione reale.
Via libera quindi: sbizzarritevi con nuove immagini e suoni. Intasate la vostra realtà aumentata con widget e qualsiasi cosa vi suggerisca la fantasia.
I dispositivi dell’augmented reality
Non sarebbe un film di fantascienza come si deve senza la comparsa di alcuni dispositivi futuristici. La realtà aumentata non tradisce le aspettative dei fan di Johnny Mnemonic: per implementare l’esperienza virtuale a disposizione degli utenti ci sono caschi, occhiali e, per i più vanitosi, persino lenti a contatto.
Per i nostalgici del Nintendo originario esistono anche le console di gioco: insomma, qualsiasi cosa per avere una percezione migliorata degli oggetti reali e virtuali situati nello spazio, senza che i primi si sovrappongano agli altri.
Un esempio “tangibile”: la realtà aumentata nelle aziende
Dalla sua applicazione più simpatica -i videogiochi- la realtà aumentata interattiva ha presto trovato la sua reale vocazione: il mondo delle aziende. Negli ambienti produttivi, l’augmented reality è un plus davvero importante. Il motivo? Abbatte i costi e facilita le operazioni.
Alcune ricerche
Ovviamente sulla realtà aumentata e sul suo impatto sui procedimenti produttivi esistono diversi studi. i quali hanno dimostrato come l’augmented reality sia un effettivo miglioramento nelle operazioni industriali. Una volta imparate le basi, stare in fabbrica sarà come andare in bicicletta, ma più divertente. La realtà aumentata sarà quella spinta per trasformare l’industria nell’industria 4.0.
Suona già meglio no?
Altri campi in cui la realtà aumentata farà la differenza
Parliamo di manutenzione: in questo ambito, l’augmented reality riduce i tempi esecutivi e limita i tipici errori commessi dagli uomini e, last but not least, si occupa di spedire ai manager le statistiche.
Passiamo poi al training: la realtà aumentata può cambiare anche le modalità di assunzione e formazione del nuovo personale, così come è un’arma segreta per quanto riguarda i corsi di aggiornamento.
Poi è la volta del safety management: la sicurezza e la gestione dei rischi all’interno di uno stabilimento industriale è una questione delicata. Bene: grazie alla realtà aumentata, anche queste operazioni saranno più facilmente gestibili.
Design e Logistica
Anche questi due settori sono rivoluzionati da questa tecnologia. Nel primo caso, gli strumenti di realtà aumentata interattiva miglioreranno tutti gli aspetti della prototipazione e visualizzazione. Per il secondo ambito, l’augmented reality faciliterà l’organizzazione dei magazzini, la navigazione indoor e di picking.
Ma la realtà aumentata aiuta davvero tutti?
Non esiste praticamente un lavoro che non possa conoscere benefici dall’applicazione di questa innovazione. Pensate a cosa si può fare nel marketing: questo tipo di esperienza interattiva potrebbero incrementare le vendite. Non comprereste più volentieri online se poteste indossare virtualmente la nuova collezione autunno-inverno di Zara?
Secondo una ricerca effettuata da Gartner, entro il 2020 la customer experience tramite la realtà aumentata interattiva toccherà ben 100 milioni di consumatori. Mica male come cifra!
La realtà aumentata che salva l’editoria
Quante volte ci bombardano con la storia che ormai i lettori sono in continua diminuzione? Ecco che l’augmented reality accorre in aiuto di questa specie in via d’estinzione. La realtà aumentata interattiva, infatti, potrà rendere l’esperienza di lettura ben più ricca ed elaborata.
La cura ad ogni male? La realtà aumentata
Anche in ambito chirurgico la realtà aumentata permetterà di fare passi da giganti. Una visione tridimensionale degli organi? Si può fare, limitando al minimo le imprecisioni e anche gli interventi troppo invasivi.
Perché dunque investire nella realtà aumentata?
Ancora non lo avete capito? Per i più scettici, ecco i principali motivi per cui dovreste considerarla una via professionale interessante. Innanzitutto, per il considerevole risparmio. State pensando: la realtà aumentata quanto ci costa? Niente paura: la spesa iniziale per lo sviluppo e i costi di mantenimento di questa tecnologia sono ammortizzati davvero in breve tempo.
Il risparmio vero sta nel limitare l’acquisto di nuovi strumenti e dell’energia necessaria al loro funzionamento. Tutto ciò che serve è un visore di augmented reality e il gioco è fatto.
Un altro vantaggio? Zero rischi
In effetti, se la realtà è quella virtuale, allora gli infortuni si riducono drasticamente. Possiamo vedere e possiamo toccare con la realtà aumentata interattiva, ma senza incorrere in brutti incidenti sul lavoro.