Il contesto economico attuale è stato definito VUCA: volatile, incerto, complesso, ambiguo. Il cambiamento avviene con una velocità mai sperimentata prima. Per sopravvivere, secondo Reg Regan, un organismo deve avere un tasso di apprendimento maggiore al tasso di cambiamento dell’ambiente in cui vive. Possiamo allora dire che oggi un’organizzazione, che altro non è che un organismo complesso che vive in un ambiente VUCA, deve essere disponibile ad adeguare le sue conoscenze e tecniche in tempi rapidissimi.
COME ASSUMONO LE AZIENDE
Questo ha ovviamente un impatto sul modo in cui l’organizzazione sceglie le persone da assumere: se la prima scrematura dei candidati avviene sempre sulla base della formazione, la scelta definitiva del candidato giusto sarà dettata dalla presenza di determinate abilità trasversali (soft skill) che mostrano la capacità di mantenersi al ritmo del contesto: per es. gestione dello stress, pensiero laterale, proattività (Qui trovi un elenco di 75 domande raccolte dall’agenzia leader in selezione Zippia che ti aiuteranno a capire le soft skill ritenute più interessanti dagli head hunter).
Ma di tutte le caratteristiche “soft” del candidato, quella che garantisce meglio di ogni altra che il rapporto tra nuovo assunto e organizzazione sia efficace e durevole, è l’allineamento tra valori dell’organizzazione e valori del candidato. Una persona che condivide i valori aziendali è infatti garanzia di un ambiente di lavoro positivo, riduce il turnover ed incrementa la produttività, perché è maggiormente coinvolta e in grado di influenzare positivamente la motivazione dei colleghi.
COME PREPARARSI ALL’INTERVISTA: QUALI SONO I MIEI VALORI
Quali sono i miei valori? I valori possono essere riassunti come i nostri principi guida, quelle convinzioni su come dovremmo essere noi e il mondo in cui viviamo. Se mi chiedessi come identificare un valore, il mio suggerimento consisterebbe nel considerare, senza pregiudizi, se il determinato valore condiziona effettivamente il tuo agire. Spesso, ad esempio, mi chiedono se il denaro sia un valore. Ebbene, se scegli un’attività più remunerativa piuttosto che una divertente, oppure hai scelto di seguire un preciso programma di risparmio anche se ti costringe a rinunce, ebbene, puoi dire che per te il denaro è un valore.
Troverai interessante come le aziende davvero competitive hanno fatto un processo analogo di identificazione dei valori senza pregiudizio e senza velleità di apparire buone. Chi vuole entrare nel marketing team di Oracle, per esempio, deve prepararsi ad essere uno “squalo” e a “mangiarsi i concorrenti”, quasi letteralmente.
Preparati allora a identificare i tuoi 5 / 10 valori fondamentali.
I VALORI DELL’ORGANIZZAZIONE O DI UN DETERMINATO INCARICO?
I valori dell’organizzazione sono quasi sempre dichiarati e il sito web aziendale è il posto migliore dove trovarli alla voce “chi siamo”. Ci sono però due distinguo da fare.
L’organizzazione potrebbe esprimere chiaramente dei valori che potrebbero però non riguardare direttamente il candidato che si cerca per un determinato incarico. Pensiero laterale e creatività potrebbero, per dire, essere i principi guida di un’agenzia pubblicitaria, ma sono realmente competenze che ci si aspetta da un assistente del direttore finanziario? Ovviamente no. Quindi è importante sforzarsi di comprendere cosa muove l’impresa e cosa il singolo team.
Inoltre, esiste una differenza tra i valori dichiarati – spesso con uno spiccato orientamento etico – e i veri e propri principi guida. Esaminando la comunicazione sia di marketing che sulle reti sociali, potrai farti un’idea di quali reali valori muovono l’organizzazione.
RIMANI COERENTE DALL’INIZIO ALLA FINE
Sottolineo sempre l’importanza di essere autentici e ancor di più di mostrare coerenza nei processi di selezione. Non solo sono convinto che per ognuno di noi ci sia il lavoro giusto proprio dietro l’angolo, ma anche che fingere durante una selezione per prendere il primo posto che capita spesso finisce con le dimissioni. Ma anche e soprattutto che i selezionatori sono molto molto raffinati. I comportamenti sono la prova dei nostri valori ed è difficile simulare atteggiamenti differenti dalla nostra propria natura.
Per comprendere come effettivamente il comportamento personale possa esprimere i nostri reali valori, riporto un esempio: il CEO di Zappos Tony Heyes descrive di seguito un semplice sistema di valutazione che ha architettato e che chiama il “test del bravo ragazzo”.
«Molti dei nostri candidati vengono da fuori città e li andiamo a prendere all’aeroporto con una navetta, poi faranno un tour e passeranno il resto della giornata nel processo di selezione. Alla fine della giornata, il reclutatore tornerà dal conducente della navetta e gli chiederà come è stato trattato. Non importa quanto sia andato bene il processo di selezione. Se il nostro autista della navetta non è stato trattato bene, allora non assumeremo quella persona».
Che tu stia per entrare in un processo di selezione o meno, una riflessione sui tuoi valori è straordinariamente utile. I valori non solo ci danno un’idea di chi siamo, ma anche e soprattutto di ciò che vorremmo essere. Sono quindi una risorsa straordinaria per motivare e dare un senso le nostre scelte quotidiane, a casa come in ufficio.
Qui troverai un mio articolo su come candidarti per un lavoro e farti prendere seriamente in considerazione. Per approfondire il tema, informatevi su quali sono e su come potenziare le principali soft skill.
Vi consiglio un libro in lingua inglese che vi darà molte soddisfazioni: “Coaching by values”, di Simon L. Dolan.
Dolan ci spiega che quando le persone capiscono quali sono i loro valori (indipendentemente da come e perché sono emersi) e analizzano la loro importanza relativa e le conseguenze che ne derivano, allora sono in grado di vedere più chiaramente come questi valori influenzano la loro vita quotidiana.
Se desideri approfondire i temi del coaching per allenare le tue potenzialità, per migliorare il rapporto tra lavoro e vita privata e massimizzare i profitti, sono la persona giusta per te.