Una di queste è il cosiddetto grey target, un settore in forte espansione che si focalizza principalmente sui servizi di assistenza agli anziani, che superano numericamente le nuove generazioni. Ecco perchè questo potrebbe essere un ambito professionale da esplorare per chi si avvicina al mondo del lavoro o per coloro che desiderano reinventarsi una carriera in un settore ancora poco saturo. L’idea sembra essere promettente e redditizia: vediamo cosa c’è da sapere.
Qualche dato sui servizi di assistenza agli anziani
Per decenni, per non dire per secoli, sono sempre stati i figli e i nipoti a prendersi cura dei membri più anziani della famiglia. Nella società attuale spesso ciò non è possibile, a causa delle giornate sempre più occupate delle nuove leve sia per un fattore di tipo demografico. Il nostro Paese, infatti, “invecchia” ad un ritmo troppo veloce.
Aiutiamo con qualche numero per capire la portata del fenomeno: nel decennio dal 2006 al 2015 le nascite sono diminuite del 20%. Di contro, nel solo 2015, si sono registrati 54.000 anziani viventi in più. La tendenza non pare arrestarsi e si calcola che nel 2026 si vedrà una diminuzione del 40% delle nascite, pari a 350.000 bambini in meno.
Al di fuori delle considerazione puramente demografiche, nella sostanza questo significa che ci saranno sempre meno giovani ad occuparsi dei propri anziani e questo fatto lascia spazio a persone qualificate che possano prendersi cura al meglio degli anziani. Non è un caso che, in una recente ricerca, Forbes abbia indicato il settore dell’assistenza alle persone anziane come una delle professioni che avrà una maggiore crescita nel prossimo futuro.
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Servizi di assistenza agli anziani: cosa si può offrire?
Vediamo nel dettagli quali sono i maggiori ambiti in cui si può intraprendere una professione nel campo dei servizi di assistenza agli anziani. E’ ad esempio possibile proporre:
- servizi assistenziali veri e propri, come ad esempio quelli di igiene quotidiana o periodica della persona. Sono comprese, tra le altre cose, il bagno completo, l’assistenza ai pasti o alla deambulazione, la sorveglianza notturna o diurna e così via;
- servizi assistenziali di tipo infermieristico, come ad esempio la somministrazione di farmaci o di iniezioni, l’applicazione di flebo, medicazioni varie;
- fisioterapia e riabilitazione a domicilio per gli anziani che non riescono a spostarsi agevolmente;
- servizi di disbrigo di pratiche;
- accompagnamento in auto per varie attività, come ad esempio fare la spesa, andare a trovare un amico o un parente oppure per sottoporsi ad una visita medica;
- servizi di compagnia e di supporto psicologico, anche solo per chiacchierare;
- servizi di pulizia a domicilio.
Come potete vedere, le possibilità non mancano, sta a voi scegliere l’ambito che vi si addice di più e che vi sembra più promettente, considerando anche le peculiarità del luogo in cui eserciterete la vostra attività, la potenziale clientela e l’eventuale concorrenza già presente.
Assistenza agli anziani: requisiti e titoli di studio
E’ vero che per aprire un servizio di assistenza agli anziani non serve un titolo di studio specifico, ma è anche vero che sul campo “vince” chi offre i servizi migliori. Cercate allora di frequentare qualche corso che vi dia le basi per operare da subito in tutta sicurezza e in maniera efficiente e soddisfacente per i vostri clienti. Un buon punto di partenza potrebbe ad esempio essere un corso Osa, cioè per Operatore Socio Assistenziale, che vi potrà fornire delle utili nozioni su come assistere persone anziane nel migliore dei modi, oltre a darvi qualche dritta per trattare con loro: si sa, a volte una persona poco autosufficiente è in imbarazzo nel dover chiedere e accettare aiuto. Starà a noi individuare il modo migliore per aiutarli senza farli sentire a disagio. Molti, poi, sono affetti da patologie dolorose o da demenza. Non stiamo nemmeno a sottolineare che per chi decide di intraprendere questo tipo di professione la pazienza è un requisito fondamentale e imprescindibile, unito ad una buona dose di tatto e sensibilità.
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Servizi di assistenza agli anziani da libero professionista: la burocrazia
Veniamo ora alla parte burocratica vera e propria per chi desidera lanciarsi in questa avventura come libero professionista. Sarà necessario:
- aprire una partita Iva;
- iscriversi alla Camera di Commercio con il codice Ateco 88.10.0 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili.
Come vedete, in questo caso la burocrazia è abbastanza scarna e la procedura semplice. Considerato però anche l’aspetto dell’investimento iniziale, che potrà variare, anche di molto, in base all’ambito in cui avrete deciso di muovervi. In queste spese vanno considerati anche gli esborsi per la vostra formazione, quelli per pubblicizzare i vostri servizi e i costi utili all’avvio delle varie attività che offrirete. Starà a voi poi mettervi in campo e promuovere la vostra attività nel migliore dei modi.
Come aprire una attività di servizio agli anziani come agenzia
Le vostra idea è quella di offrire servizi per la terza età come agenzia? Allora ci sono altre cose da tenere in conto. Non vi nascondiamo che la burocrazia è più complessa e che dovrete mettere in conto un maggiore investimento iniziale, che però probabilmente ammortizzerete in un tempo minore. Prima di muovervi, quindi, il consiglio è quello di farvi aiutare da un esperto nello studio della fattibilità economica della vostra impresa, analizzando il bacino di utenza, le sue esigenze e come potreste soddisfarle con i vostri servizi.
La vostra idea è sostenibile e avete deciso di proseguire? Bene, i passi successivi da fare in questo caso sono:
- decidere che tipo di società vorrete aprire (s.r.l., s.n.c., coop sociale) e costituirla;
- acquistare o affittare un locale da adibire ad ufficio, con tutti i necessari allacciamenti delle utenze;
- acquistare o noleggiare gli eventuali mezzi di trasporto o macchinari che occorrono per la vostra attività, come ad esempio pulmini specificamente attrezzati per accompagnare i vostri clienti oppure supporti per la riabilitazione che possono essere utilizzati anche da persone che non siano tecnici;
- individuare e ingaggiare uno staff preparato e affidabile a cui affidare varie attività all’interno della vostra agenzia.
Aprire un’attività di servizio di assistenza agli anziani in franchising
Ci sono diversi vantaggi nell’aprire un’attività in franchising: qui vi abbiamo spiegato tutto quello che c’è da sapere per scegliere l’attività che fa per voi, mentre in questo articolo vi abbiamo dato qualche idea su cui puntare nei prossimi mesi.
Ricapitolando, i principali vantaggi dell’aprire una attività in franchising sono:
- costi di avvio più bassi (si calcola dal 30 al 50% in meno);
- assistenza per le pratiche burocratiche;
- possibilità di utilizzare un marchio già conosciuto e consolidato. Questo si traduce anche in minori costi per pubblicità e promozione dell’attività;
- formazione e assistenza pre e post vendita; abbiamo già visto come in questo ambito specifico la formazione sia fondamentale, sebbene non obbligatoria.
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I servizi di assistenza agli anziani che si possono aprire in franchising
Ci sono diversi tipi di servizi che si possono attualmente aprire appoggiandosi ad un franchising. Tra queste possiamo ricordare:
- Assistenza domiciliare agli anziani;
- Centri diurni per anziani;
- Case famiglia per anziani;
- Residenze per anziani non autosufficienti.
Qualche consiglio per la vostra attività
Nel settore professionale dei servizi di assistenza agli anziani, lo abbiamo già visto, conta molto, moltissimo la qualità dei servizi e il rapporto che si riesce ad instaurare con i propri clienti. Questo vi permetterà di innescare la forma di pubblicità più potente: il passaparola dei clienti soddisfatti.
Dovrete quindi impegnarvi al massimo, formarvi, mantenervi aggiornati e circondarvi di un team di persone altrettanto preparate e motivate. Non fate l’errore di trascurare l’aspetto umano: avrete a che fare con persone che, è vero, necessitano del vostro aiuto, ma che hanno anche bisogno di salvaguardare la propria dignità, di sentirsi a proprio agio e spesso di condividere il loro patrimonio di ricordi ed esperienza. Un sorriso, un gesto d’affetto o semplicemente rimanere ad ascoltarli con pazienza mentre raccontano (per l’ennesima volta) una storia possono davvero fare la differenza.
In questo modo la vostra reputazione comincerà e continuerà a consolidarsi, grazie alle famiglie soddisfatte che potranno raccomandare i vostri servizi a parenti, conoscenti e amici.
Vi trovate a dovervi prendere cura di una persona anziana? Ecco qualche dispositivo che vi potrebbe tornare utile: