Diecimilaquattrocentottantuno … no, non diamo i numeri. Sino i posti disponibili stando al nuovo bando per la selezione di giovani volontari da inserire in progetti di Servizio Civile. Attenzione: il termine ultimo per le iscrizioni, risaliva allo scorso 21 Ottobre alle ore 14.00: perché parlare ora vi chiederete? Presto detto: per coloro i quali si fossero persi quest’occasione, riteniamo utile fornire le informazioni giuste perché siano preparati per il prossimo bando. Perché MondoLavoro crede che quello del Servizio Civile sia davvero un progetto formativo e interessante per i giovani (e anche una fonte di guadagno, per quanto ridotto, in questi tempi di crisi).
Per chi non lo sapesse, in Italia il Servizio Civile si distingue in Nazionale (abbreviato SNC) e all’estero. Oggi discuteremo del primo, nello specifico dell’Arci Servizio Civile: un’attività di tipo volontario nata, ufficialmente, come mezzo per difendere e sostenere la patria. La definizione ufficiale specifica che si tratta di «un periodo organizzato di tempo di impegno sostanziale e di contributo alla comunità locale, nazionale o mondiale, riconosciuto e valorizzato dalla società, con un minimo compenso monetario al partecipante». Nella pratica, i giovani son impiegati in diversi enti e associazioni che, in un modo o nell’altro, partecipano attivamente allo sviluppo o al benessere dello Stato italiano, lavorando negli ambiti più disparati.
Politiche educative, di cittadinanza, di promozione della pace e della cultura, molto in generale, questi sono gli ambiti in cui i volontari “lavorano”, in un contesto che per sua natura vuole essere un momento di incontro fra i doveri ma anche i diritti dei giovani, i quali devono essere quindi posti al centro degli obiettivi progettuali. Qui è possibile visualizzare l’elenco completo delle sedi accreditate in quanto rispettano i principi definiti dal Manifesto ufficiale del 2007.
Ed ora, ecco le informazioni promesse:
CHI PUÓ CANDIDARSI:
- giovani – ambo i sessi – tra i 18 e 28 anni (precisamente 28 anni e 364 giorni, non uno di più)
- cittadini italiani che, quindi, godano dei diritti civili e politici
- giovani mai condannati con sentenza di primo grado per delitti non colposi che implichino violenza contro persone né per delitti riguardanti l’appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata
- giovani che dimostrino di avere idoneità fisica, tramite certificato rilasciato dal medico di famiglia o da un’ASL competente. Tale idoneità deve fare diretto riferimento al settore d’impiego previsto dalla candidatura. Il certificato va comunque esibito solo dopo le selezioni, ovvero quando si è effettivamente stati selezionati
- inoltre, il sito fa presente che “Potranno essere richiesti, da parte degli Enti, ulteriori specifici requisiti connessi all’attuazione dei singoli progetti.”
COME CANDIDARSI
A seguito dell’emissione di un bando sulla Gazzetta Ufficiale, va inoltrata una domanda direttamente all’Ente presso il quale si intende svolgere il Servizio Civile. Naturalmente vanno rispettati tutti i termini previsti dal bando nonché allegata tutta la documentazione richiesta.
SELEZIONI
Successivamente alla domanda di partecipazione ogni candidato dovrà sostenere un colloquio selettivo di tipo attitudinale direttamente presso l’Ente ove presterà servizio. L’Ente esaminerà i titoli posseduti dal candidato valutandoli relativamente al progetto specifico.
COMPENSO:
Come valorizzazione e rimborso per il tempo dedicato all’attività svolta, normalmente i volontari percepiscono indicativamente 430,00 euro mensili, per un impegno che si aggira sulle 5 ore giornaliere da lunedì a venerdì.
… in bocca al lupo, e siate bravi cittadini.