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Tutti i consigli utili per affrontare un colloquio di gruppo
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Tutti i consigli utili per affrontare un colloquio di gruppo

colloquio di gruppo
Nel corso della propria ricerca di lavoro può capitare di trovarsi a dover affrontare un colloquio di gruppo. Sappiate che ci sono dei trucchi e dei consigli che possono aiutarvi a fare bella figura e, magari, a ottenere il lavoro dei vostri sogni.

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Avete in vista un colloquio di gruppo e siete in ansia perchè non sapere cosa vi aspetta e come affrontarlo? O, al contrario, vi sembra una situazione meno formale e quindi -forse- siete un pochino troppo sicuri di voi stessi? Attenzione a non sottovalutare questo tipo di colloquio: ad un recruiter attento può dire davvero molto di voi e influenzare in maniera sostanziale la sua opinione sui possibili candidati.
Ma cominciamo dal principio…

colloquio di gruppo

Pixabay | Clker_Free_Vector_Images

Cos’è un colloquio di gruppo e come si svolge

Il processo di selezione del personale, sopratutto in aziende di grandi dimensioni, può prevedere un colloquio di gruppo preliminare ad un classico colloquio individuale a tu per tu con i vari candidati.
Di solito un piccolo gruppo di 2 o 3 selezionatori chiede a una decina o a una quindicina di candidati di accomodarsi attorno ad un tavolo. Attenzione: se ci fate caso, si mettono sempre in una posizione che consente loro di osservare tutto ciò che succede! Il primo passo spetta a loro: presentano in breve l’azienda e illustrano il ruolo e le mansioni di cui si occuperà il neo assunto.

Poi la parola passa ai candidati: questo in genere è il momento di un giro di tavolo in cui ad ogni candidato viene chiesto di presentare brevemente in pubblico se stesso e le proprie motivazioni. Per evitare di farvi prendere dall’emozione, preparate il vostro discorso e provatelo a casa, senza dare però l’impressione della “lezioncina” imparata a memoria.
A questo punto il colloquio di gruppo può prendere pieghe diverse. Vediamo le più comuni.

Colloquio a ruoli liberi

In questo tipo di colloquio di gruppo tutti i partecipanti hanno il medesimo ruolo e sono chiamati a risolvere lo stesso problema. In pratica si tratta di una discussione di gruppo su un tema specifico, in cui ognuno è libero di essere se stesso, senza dover impersonare una parte.
Un consiglio? A volte ai recruiter interessa di più il modo in cui dite qualcosa, piuttosto che il contenuto in sé. Questa prova, che dura circa un’ora, dice molto sul vostro modo di ragionare e di porvi nei confronti degli altri.

Colloquio a ruoli assegnati

Come dice il termine stesso, in questa situazione i candidati devono “recitare una parte” per raggiungere un obiettivo comune. Bisogna essere abili a negoziare con gli altri pur sostenendo la propria tesi e contemporaneamente cercare di raggiungere un risultato comune. Anche in questo caso vengono valutate più le soft skill che le abilità e le competenze tecniche.

Discussione di un caso

Si tratta in genere della simulazione di una situazione che può verificarsi in azienda, nella vita reale o di pura fantasia. Ricordatevi che spesso non esistono risposte giuste o sbagliate, quello che verrà valutato è il vostro modo di ragionare, di risolvere i problemi, di comunicare con gli altri e di far emergere le vostre doti. In breve, siete dei leader, dei negoziatori o dei problem solver?

colloquio di gruppo team

Pixabay | rawpixel

Quali caratteristiche vengono analizzate in un colloquio di gruppo

Il colloquio di gruppo è spesso lo strumento scelto dalle grandi aziende per valutare rapidamente la capacità di interazione e di comunicazione dei candidati. Spesso ci si focalizza su:

  • capacità di lavorare in squadra;
  • capacità di assumere un ruolo all’interno del team
  • doti di analisi dei problemi e di problem solving
  • abilità nel comunicare in maniera verbale e non verbale
  • doti di adattamento, di collaborazione e di rispetto degli altri
  • capacità di collaborare per raggiungere un obiettivo comune
  • rispetto delle regole e buona gestione delle tempistiche
  • capacità di gestire l’emotività.

Come comportarsi durante un colloquio di gruppo?

colloquio di lavoro di gruppo

Pixabay | 089photoshootings

Abbiamo capito cosa ricercano i recruiter, e voi vi sentite in possesso di tutte queste qualità. Ma come farle emergere al meglio? Ci sono alcuni consigli che possono essere utili per farsi notare dai selezionatori, senza però dare l’impressione di voler sovrastare gli altri. La prima regola è: non siate timidi. Non abbiate paura di intervenire se avete qualcosa da dire, facendo però attenzione a esporre le proprie idee in modo chiaro e sintetico. Qualcuno non è d’accordo con la vostra posizione? Se ne siete davvero convinti, motivatela con argomentazioni concrete, sostenetela senza arroganza e non abbiate timore di cambiare idea se vi rendete conto che eravate in errore.

Anche il “come” è importante, non solo il “cosa”: non gesticolate troppo, non accaloratevi, non urlate. Siate sempre pronti ad ascoltare le opinioni altrui con rispetto, contestandole se necessario ma evitando di essere aggressivi o polemici. Siate naturali, sorridete, guardate negli occhi le persone a cui vi rivolgete: questo atteggiamento sarà di sicuro un punto a vostro favore! Volete fare colpo sugli esaminatori? Sforzatevi di imparare subito i loro nomi e quelli degli altri candidati: questo denota interesse verso il prossimo e buona capacità di ascolto!

Qualche consiglio per emergere in un colloquio di gruppo

L’idea di fondo è che “ne resterà soltanto uno”. Per emergere, oltre ai consigli che vi abbiamo già dato, possiamo aggiungere ancora qualcosa per cercare di farvi ottenere il lavoro dei vostri sogni.

  • Siate voi stessi. Cercate di non essere timorosi e di partecipare attivamente alle attività, ma se siete timidi di natura non dovete per forza cercare di apparire spavaldi.
  • Non rispondete troppo in fretta alle domande. Ragionate, riflettete e poi argomentate con calma, senza lasciarvi prendere dall’emotività.
  • Non cercate di sovrastare gli altri: questo atteggiamento non vi qualifica come un leader, ma come un prevaricatore. Ricordatevi che solitamente è molto apprezzata la capacità di lavorare in squadra e molte prove puntano proprio a far emergere questa dote!
  • Non esistono ruoli “giusti”. Non cercate a tutti i costi di diventare il leader della situazione. Potreste ad esempio emergere come il problem solver del gruppo, il mediatore oppure come il negoziatore della situazione. E magari è proprio la figura di cui è in cerca l’azienda…
  • Rispettate i tempi: se la prova dura 30 minuti, non prendetevi nemmeno un minuto in più. Sebbene possa apparire come un dettaglio senza grande importanza, spesso questo aspetto ha un grande peso nelle decisioni dei recruiter.

La vera regola d’oro, però, è quella di non sprecare questa occasione. Mettete da parte la timidezza e la paura di sbagliare, partecipate e, perchè no, divertitevi. Seguendo i nostri consigli non potrete che fare bella figura!

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