Cos’è il reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza è stato uno dei cavalli di battaglia del Governo 5 Stelle ed è attualmente incluso nel Contratto di Governo e nella Legge di Bilancio 2019. Si tratta di un sussidio mensile erogato ai soggetti economicamente più deboli, che ne possono usufruire per 18 mesi rinnovabili.
Questo sussidio ha un importo standard di 780 euro a persona e viene erogato tramite una tessera elettronica, che può essere utilizzata per coprire le spese primarie del nucleo famigliare; il beneficiario, però, se abile al lavoro, deve impegnarsi ad accettare le offerte di lavoro proposte dai centri per l’impiego dopo un eventuale percorso di riqualificazione, pena la perdita del sussidio.
Chi può richiedere il reddito di cittadinanza?
È necessario essere in possesso di alcuni requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza, come è possibile leggere sul sito dedicato. Questi requisiti sono:
– cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea oppure regolare permesso di soggiorno;
– residenza in Italia da almeno 10 anni in maniera continuativa;
– un valore Isee inferiore a 9.360 euro;
– un patrimonio immobiliare che, escludendo la casa in cui si risiede, sia inferiore ai 30.000 euro;
– un patrimonio mobiliare non superiore ai 6.000 euro per i single; questo valore può essere incrementato in base al numero di componenti del nucleo familiare e alla presenza di eventuali componenti con disabilità;
– un valore del reddito familiare non superiore a 6.000 euro all’anno, soglia che può essere aumentata se la famiglia risulta residente in una casa in affitto.
Non hanno invece diritto al reddito di cittadinanza le famiglie nelle quali anche un solo membro sia in possesso di auto o moto immatricolate nei 6 mesi precedenti alla richiesta oppure di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc o moto di cilindrata superiore ai 250 cc. Perdono il diritto al sussidio anche le famiglie in cui uno dei componenti risulta in possesso di imbarcazioni da diporto, così come i nuclei famigliari in cui un membro si è dimesso dal lavoro nell’anno precedente alla domanda.
Che cos’è l’ISEE?
Isee è l’acronimo di “indicatore della situazione economica equivalente” e permette di misurare la condizione economica di una famiglia prendendo in considerazione il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare e le caratteristiche della famiglia stessa in termini di numero e tipologia.
Per richiedere il reddito di cittadinanza è necessario presentare un’attestazione Isee relativa al 2019; questa documentazione può essere preparata da un Caf o dall’Inps.
Come calcolare l’importo del reddito di cittadinanza
Il massimo erogabile grazie al reddito di cittadinanza è di 780 euro al mese per una persona adulta che vive in affitto e di 1.180 euro per una famiglia di quattro persone, sempre in affitto. Questi importi variano in base al numero di componenti del nucleo famigliare e al tipo di sistemazione abitativa, cioè se si ha un mutuo o un affitto da pagare.
L’app per calcolare l’importo esatto
Le variabili da prendere in considerazione per calcolare l’importo del reddito di cittadinanza sono molte: per rendere tutto più semplice la Apple Developer Academy ha sviluppato un’applicazione in grado di simulare velocemente l’importo del reddito di cittadinanza inserendo i parametri che riguardano reddito, patrimonio immobiliare e mobiliare, valore Isee e caratteristiche del nucleo familiare. In base a questi dati l’applicazione sarà in grado di calcolare il valore mensile e annuale che verrà eventualmente caricato sulla tessera elettronica. L’applicazione è gratuita e può essere scaricata dall’App Store.
Come richiedere il reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza è una misura attiva da aprile 2019. Per richiederlo è necessario compilare l’apposito modello, che dovrà essere inviato via web unitamente alla dichiarazione sostitutiva unica ai fini Isee, anche facendosi aiutare da un Caf. Da questo momento l’Inps ha a disposizione 5 giorni per decidere se erogare il sussidio, che in caso di valutazione positiva verrà caricato su una carta acquisti elettronica.
I moduli per fare richiesta
I moduli da compilare per richiedere il sussidio si possono trovare sul sito dell’Inps e su quello dedicato al reddito di cittadinanza; per presentare la propria richiesta online è necessario essere dotati di Spid (Sistema Unico di Identità Digitale).
Cos’è il Patto per il lavoro
Percepire il reddito di cittadinanza dà anche degli obblighi ai beneficiari, tra cui quello di partecipare ad un piano di reinserimento lavorativo. Bisognerà quindi dichiarare una immediata disponibilità al lavoro e aderire ad un percorso personalizzato finalizzato all’inserimento lavorativo, che può prevedere anche cosi di formazione e di riqualificazione professionale.
Per farlo bisogna sottoscrivere un vero e proprio Patto per il lavoro, cosa che potrà essere fatta presso un centro per l’impiego entro un massimo di 30 giorni dall’accesso al credito. È inoltre necessario registrarsi al Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro per poi consultare ogni giorno le offerte di lavoro disponibili, accettando almeno una delle tre offerte di lavoro considerate congrue; dopo un anno è obbligatorio accettare la prima offerta di lavoro adatta. Questi obblighi valgono per l’intero nucleo familiare, ad esclusione di studenti e componenti già occupati.
Reddito di cittadinanza: le spese ammesse e quelle proibite
Un decreto ad hoc stilato dal Ministero del Lavoro ha stabilito con maggiore precisione quali sono le spese consentite con il reddito di cittadinanza e quelle che invece sono vietate.
Come utilizzare la card del reddito di cittadinanza? La RdC Card rilasciata da Poste Italiane consente per prima cosa di fare acquisti soltanto in Italia principalmente per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità, ma anche per pagare le bollette dell’energia elettrica e del gas, i beni tecnologici non di lusso come, ad esempio, il cellulare, e i farmaci. È inoltre possibile utilizzare questi soldi per pagare l’affitto o il mutuo della casa in cui si risiede, ma non le rate delle spese condominiali. La RdC card può essere utilizzata tramite pos come un normale bancomat presso tutti gli esercizi commerciali abilitati, ma è anche possibile prelevare contanti per un massimo di 100 euro, che però possono diventare anche 210 in base al numero dei componenti della famiglia.
Sono invece vietate le spese per prodotti di lusso, armi da fuoco, materiale pornografico, gioco d’azzardo, beni e servizi portuali, servizi finanziari e creditizi e abbonamenti a servizi di streaming. Non sono inoltre consentiti i trasferimenti di denaro all’estero e gli acquisti online.
Francesca Scarabelli