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Usiamo il lavoro interinale a nostro vantaggio!
lavoro in somministrazione

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I lettori più affezionati sapranno ormai che il nostro sito propone una serie di articoli in grado di coprire le esigenze legate al mondo del lavoro e il nostro desiderio è quello di fornire un valido strumento di consultazione per gli argomenti ad esso correlati come, ad esempio, il mondo del lavoro interinale. Certamente molti di voi conoscono già il soggetto in questione ma vale la pena dedicare questo spazio per approfondire ciò che sappiamo sul lavoro interinale con lo scopo di dare una chiave di lettura aggiuntiva che speriamo possa aiutare chi ne ha bisogno!

lavoro in somministrazione

Pixabay | geralt

Come noto sono sempre di più le persone che ad oggi ricorrono al lavoro interinale, un fenomeno che si è amplificato negli ultimi dieci anni quale conseguenza del precariato. In principio, chi ricorreva al lavoro interinale era soprattutto o una persona alle prime esperienze lavorative o un individuo dal livello professionale non particolarmente elevato. Oggi, invece, coloro che si rivolgono al mercato del lavoro interinale sono persone che presentano caratteristiche professionali delle più svariate: dal ragazzo fresco di studi al professionista che, per una serie di ragioni, non ha un posto di lavoro fisso (una situazione spesso riconducibile all’attuale crisi occupazionale che ha amplificato il fenomeno del precariato che abbiamo accennato).

Ma vediamo insieme cosa s’intende esattamente per lavoro interinale.

La definizione di “lavoro interinale” è nata in Italia intorno agli anni ‘90 per definire i rapporti di lavoro dalla durata predeterminata che, fino a qualche anno prima, venivano regolamentati per legge dagli enti pubblici di collocamento. Ciò che ha determinato il cambio è stato l’intervento della Comunità Europea per cui l’occupazione non è un’esclusiva degli uffici pubblici ma appartiene al libero mercato: ragion per cui è stata necessaria la liberalizzazione del settore che ha portato all’istituzione del lavoro interinale gestito da più entità private. Con il lavoro interinale le figure coinvolte sono essenzialmente tre: il lavoratore, l’azienda utilizzatrice e l’agenzia di somministrazione che è quella che regola ed eroga il servizio. Utilizziamo il termine ‘somministrazione’ non a caso poiché, attualmente, la legislazione è cambiata rispetto al passato e questo termine ha sostituito quella del lavoro ‘interinale’. Resta il fatto però che la definizione di lavoro interinale, per quanto non più corretta formalmente, resta quella più comunemente utilizzata.

 

Se dovessimo chiedere i pregi e difetti del lavoro interinale avremmo sicuramente opinioni molto diverse a seconda dei soggetti a cui indirizziamo la domanda. Capire se si tratti di una formula occupazionale adatta a tutti o meno non spetta a noi stabilirlo; quello che possiamo invece dire è che i diritti e i doveri dei lavoratori temporanei sono equiparati a quelli di chi è assunto direttamente dall’azienda, mentre la differenza più evidente sta nel fatto che chi svolge un lavoro interinale non ha garanzia di mantenere il posto, poiché una volta giunto a termine il rapporto di lavoro si risolve automaticamente a meno di un rinnovo da parte della società utilizzatrice (che nel contempo, grazie all’utilizzo di un individuo con contratto di lavoro interinale, gode di particolari agevolazioni fiscali).

 

La flessibilità, di conseguenza, è una delle caratteristiche più evidenti del lavoro interinale e quello che più preoccupa chi desidererebbe avviare un percorso di carriera in salita è se le due cose possano essere conciliate.

La risposta anche in questo caso sta a noi!

Tutto dipende dal punto di vista che adottiamo nel valutare il del lavoro interinale: se lo interpretiamo come un ripiego momentaneo non potremmo aspettarci grandi cose ma se invece consideriamo il lavoro interinale come un’occasione, allora potremo trarre il meglio da questa esperienza. Ad esempio il lavoro interinale ci permette di entrare in azienda e farci conoscere e non è detto che, dopo il periodo concordato, il rapporto di lavoro non prosegua direttamente con la società che ci ha “richiesti” all’agenzia. Un altro caso è che spesso le agenzie organizzano dei corsi di formazione propedeutici allo svolgimento del lavoro stesso. Questo vuol dire che, per svolgere un lavoro interinale, abbiamo anche la possibilità di aumentare le nostre conoscenze e competenze il che potrebbe tornarci utile in futuro.

Le possibilità quindi ci sono e siamo noi a doverle cercare, il consiglio migliore è: armiamoci di entusiasmo e voglia di fare e il lavoro interinale sarà la nostra arma vincente!

 

 

 

 

Autore: Redazione di Mondolavoro.it

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