Nel mondo in continuo sviluppo delle professioni legate ad internet ci sono due termini che si sentono sempre più spesso: UX designer e UI designer. Non si tratta di paroloni fatti apposta per spaventare i profani, ma di due professioni emergenti nel mondo del web design che stanno riscuotendo un successo sempre maggiore: quelle di User Experience Designer e di User Interface Designer.
Sono molte le grandi aziende che hanno fatto della User Experience e di un approccio UI oriented il proprio cavallo di battaglia, e non stupisce che proprio per questo motivo abbiano mantenuto un vantaggio sui competitor: possiamo citare ad esempio Apple, Nike, Coca Cola, Pinterest e Starbucks.
Chi è e di cosa si occupa l’UX Designer
Non è detto che quelle di UX e UI designer siano due figure distinte, ma non è scontato che un UI designer sia in grado di padroneggiare gli aspetti più complessi del lavoro di UX Designer.
UX Design, come abbiamo visto, è l’acronimo di User Experience Design ed è l’insieme di processi e di decisioni che portano a migliorare l’usabilità di una pagina web e di conseguenza la soddisfazione dell’utente, che trova e ottiene quello che desidera senza complicazioni. Ciò coinvolge non solo l’uso di forme e colori ben scelti, ma anche call to action ben posizionate, processi comprensibili e fluidità di navigazione di siti web e portali di e-commerce.
Quindi, come diventare UX Designer? Per raggiungere questo scopo un buon UX designer deve avere conoscenze di design, marketing, project management, psicologia e scienze cognitive e deve saper padroneggiare programmi come Photoshop e Illustrator per creare mockup, storyboard, wireframe e sitemap.
Chi è e di cosa si occupa l’UI designer
UI design è invece l’acronimo di User Interface design ed è un aspetto dell’UX design, possiamo quasi dire che sia la sua parte “visual”. Un UI designer si occupa infatti prevalentemente della presentazione del brand, del prodotto o del servizio che bisogna proporre, rendendo accattivante e interattiva l’interfaccia che si presenta all’utente e che costituisce il primo contatto con il brand. Il suo scopo principale è quello di guidare l’utente all’interno della pagina web attraverso l’interfaccia, indicandogli dove può trovare ciò che cerca.
Oltre ad una buona capacità di storytelling e una conoscenza approfondita della brand identity, all’UI designer sono spesso richieste competenze nell’ambito della programmazione web, in modo da poter rendere l’interfaccia interattiva.
Come diventare UX Designer e quali sono le prospettive
I dati che riguardano gli Stati Uniti sono chiari: si prevede che entro il 2020 la richiesta negli Usa per questo tipo di professionisti aumenterà del 30% e, si sa, le tendenze statunitensi arrivano presto anche in Europa, cominciando in genere da Germania, Gran Bretagna e Paesi del nord Europa.
Meglio essere preparati, allora; ma come diventare User Experience designer? In Italia ci sono molti master che offrono una preparazione in questo senso, ma si tratta spesso di percorsi generici che non hanno un immediato sbocco lavorativo; stanno tuttavia comparendo anche dei corsi focalizzati sulla formazione di figure professionali specializzate in UX Design.
La migliore scuola rimane comunque l’esperienza, guidata dalla passione e dalla curiosità. La prima cosa da fare è non smettere mai di informarsi e di imparare, parlando con esperti, ascoltando podcast di settore, navigando in rete e leggendo contributi interessanti. Il massimo sarebbe trovare un mentore con esperienza che possa guidare i vostri passi, rispondere alle vostre domande e risolvere i vostri dubbi. Ok, trovare una figura simile non è semplice, ma all’interno delle community di settore forse potrete trovare qualche contatto che può fare al caso vostro. Non abbiate paura di chiedere qualche consiglio!
Quali sono le differenze tra UX design e UI design
Abbiamo visto che per offrire ai propri utenti l’esperienza online migliore possibile UX design e UI design sono entrambi irrinunciabili, ma abbiamo anche visto che si tratta di due materie differenti, che si completano a vicenda: una pagina efficiente ma esteticamente brutta e una pagina accattivante ma difficile da esplorare costituiscono entrambe un errore.
Ricapitolando, quindi, possiamo affermare che l’UX designer si occupa prevalentemente dell’esperienza dell’utente, conducendolo attraverso le varie funzioni della pagina web, mentre l’UI designer si focalizza sull’interfaccia e sull’interazione con l’utente, guidandola con i soli riferimenti visuali.
Quale specializzazione scegliere? Questo può essere deciso solo in base alle proprie attitudini e interessi. Chi ha la passione per l’aspetto estetico e creativo del processo probabilmente si sentirà più portato verso l’UI design, mentre chi ha una mente analitica ed è portato ad analizzare i vari step di un processo potrebbe avere delle soddisfazioni come UX designer.
Siamo riusciti a farvi trovare l’orientamento nella jungla del web design?
Francesca Scarabelli